La seconda domenica ecologica manda in archivio i blocchi del traffico, almeno per un po’. «Non ci saranno altri stop entro marzo - assicura il sindaco Caligiore - Poi si vedrà». Intanto ieri nel centro urbano di Ceccano è andata in scena una domenica ecologica puntellata dalle polemiche. E dalle multe. La Polizia locale, impegnata per l’intera giornata con due pattuglie, ne ha elevate 37, quasi tutte per inosservanza del blocco.

Il divieto di circolazione si è limitato a due fasce orarie, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. Eppure è bastato per suscitare proteste e critiche da parte di diversi automobilisti. Soprattutto per la concomitante gara rallistica che è apparsa a molti in aperta contraddizione con la misura antismog del blocco. Tanto che qualcuno ha chiamato perfino i carabinieri, accorsi in piazza XXV Aprile, dove era stato allestito il parco assistenza della quarta edizione del rally Ronde Valli Arnaresi, per verificare la situazione e calmare gli animi.

Il sindaco difende la scelta: «Il rally non ha attraversato la zona interdetta al traffico - precisa Caligiore - ma le vetture hanno seguito un percorso autorizzato dalla Prefettura. La coincidenza con la domenica ecologica? Il blocco del traffico è stato deciso già dal 15 febbraio, mentre martedì scorso è arrivata la proposta degli organizzatori del rally; rifiutarla avrebbe significato rinunciare a richiamare a Ceccano tanta gente dando un po’ di respiro alle attività commerciali. E poi avrebbe pregiudicato l’organizzazione a Ceccano delle prossime edizioni della manifestazione. Di certo - conclude il sindaco - questa coincidenza non si ripeterà più»