Ciociaria sferzata da una bufera di vento per tutta la notte, da nord a sud del territorio. Notevoli i danni provocati dalle fortissime raffiche che dal pomeriggio di ieri hanno interessato gran parte del territorio. 

Il bilancio, finora parziale, parla di decine di alberi caduti a terra e di centinaia di rami volati via come fuscelli, in alcuni casi su abitazioni, auto e strade, ma anche di cartelloni stradali, di arredi di giardini pubblici e privati distrutti, di oggetti trascinati per chilometri dalla forza del vento, di segnali stradali e lampioni messi a dura prova, e, in particolare, anche di alcuni tralicci elettrici abbattuti con seri rischi per la pubblica incolumità e intere zone rimaste per ore senza energia elettrica.

Oltre trenta gli interventi effettuati per tutta la notte e su tutto il territorio provinciale dai vigili del fuoco che - coadiuvati anche dalla protezione civile - sono stati impegnati con tutte le squadre a disposizione e con decine di uomini e mezzi. Le zone più colpite sono risultate il Cassinate - Pontecorvo, Cassino, Roccasecca e Piedimonte San Germano in specie - Patrica e l'area dei Lepini, Alatri, Fiuggi, Ferentino, Veroli e buona parte del Nord Ciociaria, San Giovanni Incarico, Frosinone e la gran parte del Sorano. Insomma, la maggior parte della Ciociaria. 

Le situazioni più pericolose sono state registrate a Piedimonte San Germano e a San Giovanni Incarico dove il fortissimo vento ha fatto cadere a terra alcuni tralicci dell'alta tensione, per fortuna senza interessare case, auto o strade. Episodi che hanno comunque provocato pericolo e prolungati black out fino a quando non sono intervenuti i vigili del fuoco e le squadre di pronto intervento dell'Enel che prima hanno messo in sicurezza i tralicci e poi hanno provveduto a ripristinare il flusso di corrente elettrica.

Insomma, una vera notte di tregenda che ha messo a dura prova, oltre a vigili del fuoco e protezione civile, tutte le forze dell'ordine impegnate a vigilare su un territorio devastato dalla bufera di vento. 

Ingenti, quindi, i danni sia alle strutture pubbliche che a quelle private, e che si sommano a quelli già verificatisi tra il tardo pomeriggio e la sera di ieri. Ricordiamo il tetto-copertura di un palazzo scoperchiato e volato via a Ripi (dove è stata anche chiusa una scuola), una tettoia spazzata via ad Aquino, ancora decine di alberi e rami volati via in tutto il Cassinate, a Frosinone, nel Sorano e nel Nord Ciociaria, auto e case danneggiate.  

Ora la situazione pare essere più calma. Il vento sembra essersi placato e le chiamate ai vigili del fuoco si sono sensibilmente ridotte. La furia del vento, e del Ciclone Golia, sembra essere passata lasciandosi dietro di sé tanti danni e tanta paura. Per fortuna, comunque, ed è forse il dato più confortante, a parte i notevoli danni alle cose, non si registrano feriti o problemi di altra natura alle persone. 

NEL VIDEO IL TETTO DI UNA CASA DI RIPI SCOPERCHIATO E SPAZZATO VIA DAL VENTO