I due ristoranti cinesi chiusi dal Nas di Latina a Cassino hanno rialzato le serrande. Con alta probabilità avranno ottemperato alle prescrizioni previste. Restano, però, le sanzioni. 

I militari del Nas coordinati dal comandante Maurizio Santori hanno effettuato capillari verifiche in tre locali cinesi molto frequentati dai cassinati che prediligono una cucina etnica e soprattutto non convenzionale a quella tipica ciociara, anche perchè per molti residenti della città martire mangiare orientale è super chic. 

I sigilli sono scattati nei confronti di due ristoranti cinesi. A sostanziare le ipotesi dei militari del Nas, presunte carenze igienico-sanitarie. In particolare le ispezioni hanno riguardato un magazzino di uno dei ristoranti e la cucina dell'altro.  Nella prima circostanza i militari hanno rilevato che gli alimenti presenti nel locale non erano conservati in maniera rispondente alle norme, soprattutto sotto il profilo igienico. Di qui sono scattati i sigilli del deposito e sono stati sequestrati in gran quantità alimenti non idonei alla preparazione di cibi e quindi alla somministrazione alla clientela. Peggiore il quadro emerso nell'altra verifica. Sequestrati chili e chili di cibo la cui conservazione è stata valutata assolutamente irregolare. 

Nel tardo pomeriggio, però, i ristoranti hanno riaperto i battenti.Â