E' ancora in corso, in questi momenti, il sopralluogo dei carabinieri del Ris negli alloggi di servizio della caserma di Arce. 

Si stanno effettuando analisi specifiche, con il luminol ma anche con tecniche diverse,  in un appartamento attualmente inutilizzato ma abitato all'epoca dell'omicidio di Serena Mollicone. Il riserbo è totale, poche le informazioni che circolano sull'alloggio. L'avvocato della famiglia Mollicone, Dario De Santis, esclude che sia quello appartenuto alla famiglia Mottola ma non rivela altro. 

Il sopralluogo prende le mosse dalla decisione del gip del Tribunale di Cassino, Angelo Valerio Lanna, di concedere una proroga delle indagini. Su posto anche il papà della giovane Serena che si sente rincuorato dall'evoluzione dei fatti. "Ho sempre avuto fiducia nella giustizia -  ha affermato poco fa Guglielmo Mollicone - anche quando si discuteva della chiusura delle indagini. E soprattutto ora che la Procura ce la sta mettendo tutta". Commovente il suo attaccamento e il suo pensiero costante alla figlia Serena: ogni giorno quando passa sotto la caserma parla con lei, la sente vicina, non la abbandona, superando lo stesso confine che divide la vita e la morte.

Nel video, le parole di Dario De Santis, legale della famiglia Mollicone

Nei due video che seguono, le parole di Guglielmo, il papà di Serena