Accerchiati dal terremoto. Forse l'immagine è un po' forte ma sicuramente rende l'idea dei movimenti tellurici in atto nei territori limitrofi alla Ciociaria. Infatti, mentre la terra continua a tremare nell'Aquilano dove, dopo la scossa delle 23.41 di ieri sera e di magnitudo 3.2 ne sono seguite altre 8 di magnitudo sempre compresa fra 1.5 e 2.1 (un vero e proprio sciame sismico quindi) alle 12.34 è toccato a Roma, esattamente nella zona a sud della Capitale. 

Nella Capitale, infatti, i sismografi del Centro Nazionale Terremoti hanno registrato una leggera scossa pari a magnitudo 2.2 (profondità 9 km), avvertita solo da parte della popolazione residente nei piani più alti dei palazzi. 

In nessun caso sono stati per fortuna registrati feriti o danni alle cose. Ma mentre nell'hinterland romano l'episodio è rimasto circoscritto e non ha destato preoccupazione di alcun tipo, nell'Aquilano la situazione è diversa: già ieri sera, memori della terribile scossa del 2009, in molti hanno preferito trascorrere la notte fuori casa, in genere in auto, e oggi lo sciame sismico in atto non fa che alimentare veri incubi. La paura è tanta e la speranza è che la terra cessi presto di tremare.Â