Sterzava il camion di continuo, per colpire più persone, per ucciderle. Per trasformare la sua follia ideologica in un bagno di sangue. Sull’asfalto, davanti agli occhi di chi, come Valeriano Palleschi, a Nizza per motivi di lavoro, scorre il sangue di 84 morti e di 100 feriti.

L’orrore si scatena all’improvviso, mentre il ragazzo di Cassino è sulla spiaggia della Promenade des Anglais, il celebre lungomare della cittadina francese. Sta ammirando lo spettacolo dei fuochi artificiali. Ma alle 22.30, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un franco-tunisino di 31 anni, alla guida di un tir carico di armi (che poi si scoprirà essere tutte giocattolo), decide di trasformare il paradiso della Costa Azzurra in un inferno di sangue. Mette a segno il suo disegno omicida nel momento in cui la Francia festeggia la liberté, l’egalitè e la fraternité. Nel giorno in cui si ricorda quella presa della Bastiglia, nel 1789, diventata storia.

Il “diavolo” dell’Isis guida un camion bianco lungo 15 metri, stritola gente, soprattutto bambini, travolge passeggini, fa volare teste, gambe, scarpe e bambole di pezza. Davanti allo sguardo di chi, come Sara Di Mambro, ricorderà per sempre quei trenta secondi scanditi dalle urla di disperazione.

Il vento della morte sfiora pure le madri che hanno perso i loro piccoli e i piccoli che hanno perso le loro madri. Si salva per miracolo una ragazza di Roccasecca, mentre spinge la carrozzina del figlio di un anno. Ad ammirare i fuochi d’artificio, con il naso all’insù, c’è pure Giulia Pasqualitto di Veroli, che vede corpi schizzare come birilli, pianti, uomini e donne martoriati ormai senza vita: “È come se avessero colpito l’Italia - ripetono gli immigrati ciociari raggiunti dalle telefonate dei loro parenti”, preoccupati, terrorizzati dalle immagini che scorrono senza so- sta in tv e su internet.

In Francia, secondo i dati dell’Aire, vivono 12.789 frusinati: molti di loro proprio nel sud, lungo la zona costiera del paese transalpino. Sono rimasti svegli tutta la notte ad osservare le terribili immagini ma anche a rispondere agli sms di chi voleva sapere se stavano bene: “Non si riescono ancora a rintracciare molti italiani, che quindi risultano al momento dispersi - spiega il console generale d’Italia a Nizza Serena Lippi” che però invita “alla cal- ma. Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais - aggiunge - in tanti hanno perso il cellulare e c’è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori”.

Pioveva l’altra sera a Nizza. Una serata sfortunata avrà pensato Gianni Cecchetti, un pensionato di Cassino che aveva deciso di fare una sorpresa alla sua dolce metà: festeggiare il compleanno della signora, nata proprio il 14 luglio, in un ristorante situato lungo la “passeggiata degli inglesi”. E invece quel temporale, che lo ha costretto ad andare via prima dei fuochi d’artificio, probabilmente ha salvato la sua vita. E quella della moglie.