A partire da oggi chiamare, mandare SMS e navigare in Internet all'estero diventerà notevolmente più economico grazie all’introduzione di una nuova legge sulle telecomunicazioni dell'UE. L'Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) accoglie con estremo favore questa riduzione di prezzo.

Il massimo carico tariffario sul roaming sarà di € 0,05 per le chiamate in uscita, 0,02 € per i messaggi di testo e di € 0,05 per megabyte scaricato quando i consumatori saranno in roaming.

La parola fine di tutti i costi di roaming è in divenire e dovrebbe arrivare al kick - in nel giugno 2017 - purché l'UE concordi una profonda riforma dei prezzi business-to-business. Il BEUC sta esortando la Commissione europea a fare  proposte ambiziose per riformare i prezzi che gli operatori di telecomunicazioni pagano l'un l'altro per le chiamate internazionali e per l'utilizzo dei dati. Questa riforma è la chiave per mantenere competitività nel settore delle telecomunicazioni.

Un'altra caratteristica fondamentale della legge –che dovrebbe entrare in vigore  Lunedi - è che anche il traffico internet debba essere trattato allo stesso modo. Questa traduzione del principio di "neutralità della rete" significa che i provider della rete non possono più rallentare, bloccare l'accesso o discriminare determinate applicazioni o servizi.

Monique Goyens, direttore generale dell'Organizzazione europea dei consumatori, ha commentato: «Accogliamo con favore la svendita delle tariffe di roaming. I consumatoridi oggi non capiscono perché l'attraversamento di un confine in Europa deve tradursi in impennata dei costi di telefonia e internet. Si parla molto della digitalizzazione dell'economia europea. Perché ciò avvenga, i costi per i consumatori che usufruiscono di  internet e del traffico voce. Abolirle è un passo logico nel piano dell'UE per costruire un mercato unico digitale. La neutralità della rete è il modo in cui dovrebbe essere regolato internet in quanto è apertura  all'innovazione, con parità di accesso per tutti. Si tratterà di una vittoria per i consumatori se i fornitori di Internet non avranno più potere decisionale  per ragioni commerciali quali Internet SERVIZI, finalmente i consumatori potranno scegliere!»