Non c’è pace per gli utenti della Geaf. Va bene, è estate, fa caldo, le scuole sono chiuse e molti dipendenti di uffici sono in ferie. Ma questo non giustifica i “buchi” tra una corsa e l’altra che prevede l’orario stagionale dell’azienda che gestisce il tpl nel capoluogo.

La situazione è ancor meno comprensibile se si considera la particolare situazione logistica di Frosinone. Senza dimenticare, poi, la necessità di mezzi alternativi alle automobili, considerando i tassi di pm10 nell’aria. Insomma, si gioca al ribasso.

Non sono mancate proteste e lamentele da parte di quelle persone che da sempre sono abituate a spostarsi in città con navette e circolari.

I percorsi principali del servizio sono quattro: quello della linea D, che dalla stazione attraversa via Marittima, per arrivare a De Matthaeis, proseguendo fino a Madonna della Neve e continuando o in via Maria,o in via Tiburtina, per poi, in entrambi i casi salire per viale Roma e da lì proseguire verso la zona bassa attraversando via America Latina; quello della linea E, che compie esattamente lo stesso giro della D ma in senso inverso; quello della linea C, che dalla stazione arriva a piazza IV Novembre, per poi arrivare a San Gerardo, scendere in viale Roma e dirigersi prima ai Cavoni e poi nella zona dell’aeroporto; quello della B che rappresenta il corrispettivo inverso della precedente. Per chi conosce bene la città sa che queste strade rappresentano il cuore di Frosinone.

Ebbene, forse qualcuno si stupirà nel sapere che il nuovo orario prevede la riduzione di diverse corse e addirittura buchi superiori ad un’ora (esempio linea D 15.35, 16.45; linea E 9.20, 10.25, poi, 12.50, 14.05, 15.45 - 18,55, 20.25; linea B 8.30, 9.30, 10.30, ecc, fino a 15.10, 17 e l’ultima alle 19.35; linea C, 13, 14.20, 15.55).

In più le ultime corse sono previste non oltre le 21.05. Come dimostra lo stesso sito della Geaf.