Di generazione in generazione l’esame di Stato resta una delle tappe di vita più importanti. Un ricordo che si custodisce nel cuore, come restano impressi i giorni e le ore prima di affrontare la maturità. Giorni di ripasso e conclusione della tesina per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori che mercoledì 22 giugno saranno chiamati ad affrontare la prima prova scritta, quella di italiano. Quest’anno si presenteranno 246 classi di scuola statale e non statale paritaria.

Sono 4.851 gli studenti nella provincia di Frosinone che affronteranno l’esame di maturità. Come sempre il grosso dei maturandi è rappresentato dai candidati interni (4.721) di cui 196 delle scuole paritarie ai quali si aggiunge un piccolo gruppo di esterni (130) di cui 35 delle scuole paritarie.

A valutarli saranno chiamate 123 commissioni. Come previsto del piano operativo regionale per l’anno scolastico 2015-2016 predisposto dall’ufficio scolastico regionale per il Lazio, la scorsa settimana nell’istituto “Brunelleschi - Da Vinci” di Frosinone si è svolta la riunione territoriale di coordinamento con i presidenti di commissione degli esami di Stato conclusivi del II ciclo della provincia di Frosinone. E come per tutti gli eventi importanti, in cui in un modo o in un altro si spera di fare bella figura, sale l’ansia da tesina per gli studenti, da presentare all’orale della Maturità davanti a una commissione formata da insegnanti interni e commissari esterni. Ma ora bisogna prima togliersi il pensiero delle prove scritte. Prove che sono, oramai, dietro l’angolo.

La Maturità è un appuntamento importante nella vita scolastica dei ragazzi. Molti non nascondono che l’ansia è tanta, il timore dei “commissari esterni” ancor di più, altri cercano di stemperare l’adrenalina. Soprattutto sui social network, soprattutto in questi ultimi giorni i maturandi scrivono le loro paure, le loro ansie, i loro timori. Ma c’è voglia di “togliersi il pensiero”quanto prima, per chiudere i libri, fare le valigie e godersi la vacanza, molto probabilmente, la più bella e lunga della vita.

Come ogni anno impazza il toto tracce. Secondo il sito “Skuola net” i maturandi in pole position ci sono Umberto Eco, Einstein e terrorismo internazionale. Tra i favoriti anche Luigi Pirandello, i 70 anni della Repubblica italiana e i diritti gay. Insomma ci siamo. Gli esami sono vicini. Mercoledì prossimo la prima prova. Ma a far stare i maturandi sui libri anche la seconda e la terza prova.

I maturandi nati quando si portavano due materie

Molti maturandi di quest'anno sono nati nel 1997, anno in cui la prova di licenza superiore si chiamava ancora esame di maturità, il massimo del voto non era 100 ma 60 e non c'era il terzo scritto. Ma tante altre le differenze rispetto ad oggi. Con la nuova riforma cambio non solo il punteggio, la cui sufficienza era posta a quota 36, ma anche la composizione delle commissioni. A differenza di oggi che sono composte da metà commissari interni e metà esterni, fino al 1997 c'era un solo commissario interno e tutti esterni, ovvero quattro commissari e il presidente.

Tra le prove la più temuta era per molti quella dell'orale nella quale si portavano due materie. Non esisteva la terza prova. Per lo scritto di italiano il Ministero sceglieva tra tre tracce comuni per tutti gli indirizzi a cui si aggiungeva una quarta diversa per ogni percorso di studi. Alla fine di quell'anno fu votata la nuova riforma. Quell'anno appunto, quando sono nati molti degli studenti che dopodomani inizieranno la loro maturità. Senza contare che anni addietro agli esami di maturità si portavano tutte le materie riepilogative dei programmi didattici.