Cinque attività hanno abbassato le saracinesche, altre chiuderanno a fine anno. È questo il grido d’allarme lanciato da Giuseppe Grossi, presidente delle “Botteghe del centro”. A fargli eco molti commercianti che chiedono agli amministratori soluzioni urgenti per dare risposte a chi sta attraversando momenti difficili dopo anni di sacrifici e lavoro. Vogliono i fatti i cittadini, chiedono all’assessore comunale Gargani «azioni mirate e serie per bloccare questa deriva. Ci chiediamo quando finirà la latitanza dell’assessore al commercio. Chiediamo un confronto da mesi e ci rispondono “stiamo lavorando” - sottolinea Grossi. Negli ultimi mesi hanno chiuso cinque attività, altre lo faranno a fine anno, vista la situazione ne seguiranno ancora molte. Forte, dunque, il grido degli addetti ai lavori che chiedono un piano commerciale, più parcheggi, l’istituzione di un’isola pedonale (almeno il sabato) per le festività natalizie. Nella lista per il rilancio del commercio anche un centro commerciale naturale con locali concessi ad affitti calmierati a negozianti e artigiani, in cambio di sgravi fiscali per le nuove aperture. Ed ancora riportare il mercato settimanale da via Giardino nel centro storico «visto che i banchi sono diminuiti di circa il 40 per cento - aggiunge un commerciante - Vogliamo i fatti. Troppe attività stanno chiudendo». Si attendono, dunque, risposte concrete dagli amministratori comunali, in particolare dall’assessore al ramo.