Una misura concreta a favore di quelle fasce di popolazione in condizione di disagio ed esclusione sociale, capace di garantire, insieme, sia un reddito che la dignità individuale. E’ quella prevista dal Comune di Ferentino con l’assegno economico per servizio civico. Con il provvedimento adottato dal Comune di Ferentino, attraverso un apposito regolamento che ne disciplina le modalità di accesso, è stato individuato un nucleo di cittadini in difficoltà economica e in situazioni di disagio, attestati attraverso l’ISEE, ai quali verrà corrisposto un compenso per lo svolgimento di uno specifico servizio di pubblica utilità come la custodia, la vigilanza e la manutenzione di struttura pubbliche: palestre, biblioteche, spazi verdi, scuole, cimitero. Nel progetto, di natura socio-assistenziale, sono coinvolti sia uomini che donne, per un monte orario complessivo di 200 ore.

Un progetto pilota per il territorio che viene dal Comune di Ferentino e che rappresenta una risposta reale alla domanda di assistenza per quei cittadini e le relative famiglie che vivono situazioni di disagio e di rischio emarginazione, sia legate alla mancanza di lavoro che a specifiche situazioni personali.

Il progetto strutturato dal Comune ha visto un grande lavoro da parte degli uffici comunali per l’elaborazione delle linee guida e coinvolge il settore dei servizi sociali e quello dei lavori pubblici, della manutenzione e dei servizi scolastici e culturali.

I soggetti impiegati già in queste prime giornate di lavoro stanno eseguendo interventi di pulizia e verniciatura delle staccionate e delle ringhiere.

“In un momento di grande difficoltà economica, di disagio sociale e dell’aumento esponenziale degli inoccupati anche a causa delle diverse crisi aziendali del territorio – hanno spiegato il sindaco Antonio Pompeo e l’assessore ai servizi sociali Luigi Vittori – il Comune di Ferentino ha deciso di mettere in campo uno strumento reale che possa garantire dignità e reddito. Non la risoluzione del problema, ma un aiuto concreto. Non un semplice contributo assistenziale, ma un progetto di inserimento sociale attivo, in cui attraverso un lavoro di pubblica utilità si possa essere destinatari di un sussidio. Un progetto valido, che evidenzia una precisa volontà politica: quella di non lasciare indietro nessuno e sul quale, in base alle disponibilità del bilancio, intendiamo continuare ad investire. Riteniamo che da Ferentino arrivi un messaggio importante di attenzione nei riguardi di coloro che vivono situazioni di disagio reale”.

“Un progetto che mi auguro – ha concluso Pompeo – possa essere riproposto anche sul territorio provinciale”.