Rispetto e tutela del patrimonio storico-artistico e riqualificazione degli spazi importanti della città. Questi alcuni obiettivi del progetto “La scuola adotta un monumento”.
Domani il primo appuntamento delle giornate di volontariato dedicate alla cura dei beni culturali cittadini che vede impegnate associazioni, scuole di Ferentino e volontari. Si comincia con il Teatro Romano, insieme ai soci del Gruppo Archeologico Volsco, coordinati da Franco Cecchetti, i quali promuovono una mattinata d’interventi di raccolta cartacce e rifiuti, pulizia delle erbacce nell’area dell’importante monumento. "Si rinnovano anche quest’anno gli appuntamenti delle iniziative “Adotta un monumento” protagonisti gli alunni in collaborazione con le associazioni di volontariato e cittadini - sottolinea l’assessore all’ambiente, Franco Martini- La seconda giornata, dopo quella di sabato, è fissata per lunedì. Protagonisti saranno alcuni studenti della scuola media Giorgi-Fracco, accompagnati dai docenti. Si prodigheranno presso il Testamento di Aulo Quintilio Prisco e nelle zone limitrofe per la rimozione di rovi e sterpaglie, nello spirito del progetto “La scuola adotta un monumento” un progetto di educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell’ambiente, che ha visto la Scuola Media Giorgi, ormai da diversi anni, promuovere tale significativa esperienza".
Anche per il sindaco Antonio Pompeo si tratta di iniziative lodevoli "esperienze civiche, possibili grazie alla sensibilità e alla disponibilità delle direzioni scolastiche, delle associazioni e dei gruppi di volontariato, cittadini che contribuiscono con il loro personale apporto a migliorare e riqualificare spazi importanti della città. La scuola adotta un monumento s’inserisce in tale prospettiva formativa indicando, quale strumento privilegiato per l’acquisizione delle proprie radici culturali e di atteggiamenti propositivi, la conoscenza del bene culturale, non solo conoscerlo ma averne cura, tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza".