“Una serie di ricerche, un lavoro di documentazione durato  più di un anno basato su registrazioni di interviste personali o altrui, su sceneggiature, sulla  ricostruzione della biografia”. Così Amedeo di Sora- autore e regista dello spettacolo “I ricordi e l’oblio (omaggio a Marcello Mastroianni)”, che sarà presentato mercoledì prossimo 19 agosto in Piazza Valchera alle ore 21.15 o al Teatro Cinema Nestor (in caso di brutto tempo)per concludere la rassegna estiva “Teatro tra le Porte”- spiega com’è nata l’ispirazione per il suo lavoro teatrale. L’idea è quella di approfondire il Marcello Mastroianni uomo, con le sue idee, i suoi valori e un carattere umile che non ci si aspetterebbe, forse, da chi ha calcato le scene di grandi teatri e ha ottenuto successi mondiali con film come “Otto e mezzo”, “Oci ciornie”, “Divorzio all’italiana”, “La dolce vita”, collezionando tra l’altro 2 Golden Globe, 8 David di Donatello e 8 Nastri d’Argento. “Attraverso le testimonianze dirette  di chi l’ha conosciuto, come ad esempio Sandra Milo con cui mi è capitato di parlare di recente, emerge il ritratto di una personalità di grande umiltà, molto disponibile e soprattutto ironico, che riusciva a non prendere la vita troppo sul serio. Per il teatro non condivideva il Metodo Stanislavskij o quello dell’Actors Studio, bensì proponeva un ritorno alle radici della nostra terra, evidenziandone la semplicità e il valore più profondo”, prosegue Amedeo di Sora. Lo spettacolo sarà portato sulla scena dalla “Compagnia Teatro dell’Appeso”, da lui diretta. Insieme al regista, saranno interpreti Stefania Maciocia e Patrizia Minatta, da sempre nel “Teatro dell’Appeso”, mentre Andrea Di Palma è un “attor giovane”, frutto del lungo apprendistato e tirocinio nella scuola di Di Sora. Al cast, molto affiatato e con cui Di Sora condivide un progetto di lavoro e di vita, si affiancheranno i maestri Stefano Spallotta alla chitarra e Nicoletta Evangelista al pianoforte, per eseguire dal vivo una carrellata di arie musicali tratte dai film di Mastroianni a cui si accompagneranno alcune sequenze dei filmati più significativi. Un evento teatrale e musicale da non perdere, dunque, soprattutto per quanti vogliano accostarsi al cinema con la precisa consapevolezza che questo mestiere non si improvvisa ma va intrapreso con profonda serietà e dopo un’accurata preparazione. “Oggi sono molti i giovani che credono che basti l’esperienza di una sola regia o di un solo film per diventare registi o attori  famosi. Al contrario, al mestiere di attore manca soprattutto quella formazione solida e continuativa che avevano gli attori formatisi negli anni del Dopoguerra: da Vittorio Gassman ad Alberto Sordi a Nino Manfredi, tutti avevano temprato i propri caratteri affrontando fatiche e difficoltà del mestiere, con una sana tensione morale che purtroppo non si trova più nei giovani. In realtà è proprio dall’esempio di Marcello Mastroianni che bisogna imparare che “non basta essere bravi una sola volta, ma bisogna continuare ad esserlo, affrontando ogni difficoltà”.