I primi fiocchi di neve hanno iniziato ad imbiancare la Ciociaria. La notizia è arrivata poco fa in redazione da Fumone, centro ernico a nord del territorio situato a 700 metri di altezza. La grande morsa del freddo appare quindi ormai giunta in provincia, esattamente come previsto nei giorni scorsi, quando si parlava della tarda serata odierna e di eventi che inizialmente avrebbero interessato i centri situati ad una quota fra 500 e 700 metri, per poi scendere ad altezze inferiori e perfino in pianura. Vedremo nelle prossime ore come si evolverà la situazione meteo e come la pertubazione annunciata si abbatterà sul territorio provinciale. Notizie analoghe giungono anche da Fiuggi, altro centro situato a 700 metri di altezza, dove sui social sono apparsi post in cui si parla di una prima imbiancata. 

Neve anche sul litorale romano, dove la neve sta cadendo copiosa, ad Ostia ad esempio dalla quale una nostra lettrice ci ha inviato una suggestiva foto. 

SEGUONO AGGIORNAMENTI

Domani scuole chiuse anche a Roma in previsione dell'ondata di maltempo e dell'allerta neve. Lo ha scritto poco fa l'Ansa, che ha riportato l'ordinanza emessa nel pomeriggio dal Campidoglio e dal sindaco Virginia Raggi. "E' stata firmata l'ordinanza sindacale che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sul territorio di Roma per lunedì 26 febbraio", si legge nella nota del Campidoglio.
Gelidi venti siberiani stanno raggiungendo l'Italia con freddo e neve a bassa quota. Fiocchi sembrano attesi anche a Roma. "Le prime zone imbiancate del Lazio - dice il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Del Francia - saranno a Nord del lago di Bolsena, ma entro sera la neve cadrà su tutto il viterbese a quote pianeggianti e sul reatino". Poi nella nottata prevista un'ulteriore intensificazione delle precipitazioni verso i Castelli Romani, con possibile neve anche a Roma. Il gelo con valori minimi di -12/-16 gradi raggiungerà Amatrice, Norcia e Ussita. 
Maltempo con neve e pioggia anche in altre regioni. Già dalle prime ore di stamani - prosegue l'Ansa - sono in atto precipitazioni nevose diffuse in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Abruzzo. A Roma e provincia divieto di circolazione per i mezzi pesanti dalle 22 di stasera e fino a quando durerà l'allerta meteo.
A Trieste le raffiche di Bora hanno raggiunto i 130 chilometri orari. Un pilone e' crollato sul Ponte della Libertà, la strada d'accesso a Venezia, bloccando il traffico in entrambe le direzioni.
Nevischio e temperature in calo da Torino a tutta la pianura, ma il grande freddo in Piemonte dovrebbe arrivare soltanto domani con minime tra i -8 e i -10 in aperta campagna. Il pericolo valanghe rimane forte (grado 4 su una scala che arriva a 5) su tutte l'arco montuoso compreso tra le Alpi Liguri e le Graie.

Problemi anche per i pendolari
Ma problemi e disagi potrebbero verificarsi anche per i pendolari, per le migliaia di lavoratori e studenti che ogni giorno si spostano dai centri della Ciociaria per raggiungere la Capitale, in treno o in autobus. Per il momento da Trenitalia e dal Cotral non sono arrivate comunicazioni di alcun tipo, ma la raccomandazione è a spostarsi solo se strettamente necessario e prestando la massima attenzione. 

di: Danilo Del Greco

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Cassino. Il sindaco D'Alessandro ha emesso da poco l'ordinanza d'emergenza. Scuole chiuse anche a Roccasecca, Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia, Colfelice, San Vittore del Lazio, Sant'Elia Fiumerapido, San Giorgio, Cervaro, Sant'Andrea, Sant'Ambrogio, Ausonia, Coreno Ausonio, Sant'Apollinare ed Esperia (lunedì e martedì) (oltre che, come già scritto in precedenti lanci, ad Aquino, Pontecorvo e Colle San Magno) e le ordinanze sono state emesse dopo gli ultimi bollettini. 

Nessuna ordinanza di chiusura, invece, è ancora arrivata da Castrocielo, San Vittore del Lazio e Viticuso dove si monitorerà la situazione fino a domani mattina. Nei paesi gli operai comunali sono già allertati con le scorte di sale. A Castrocielo questa sera sarà sparso sale nelle vie più critiche come la salita che porta alla Residenza sanitaria assistenziale nella parte alta del paese.
Per l'Università di Cassino, invece, il rettore deciderà a breve. 

di: Danilo Del Greco

La neve e il grande gelo, stando alle previsioni, si avvicinano. E la paura fa 90. Così ai numerosi sindaci che tra ieri pomeriggio e stamattina hanno già firmato le ordinanze per la chiusura delle scuole nei propri comuni per la giornata di domani (lunedì 26 febbraio), nelle ultime ore se ne sono aggiunti altri (mentre alcuni, fra cui Cassino e Alatri, hanno rimandato la decisione al tardo pomeriggio per avere un quadro più preciso della situazione meteorologica). 
A decretare lo stop delle scuole di ogni ordine e grado per domani, lunedì 26 febbraio, sono stati anche i sindaci di Arce, Rocca d'Arce, Strangolagalli, Aquino, Monte San Giovanni Campano e Giuliano di Roma. Ma è facile prevedere che da qui a sera se ne aggiungeranno molti altri, se non tutti e 91 quelli facenti parte della provincia di Frosinone. 

Comuni con scuole chiuse: elenco aggiornato alle 17.20 di domenica 25 febbraio
Questo, alle 17.20, l'elenco aggiornato dei comuni in cui domani le scuole saranno chiuse (solo Castro ha già esteso il provvedimento a martedì).Frosinone, Amaseno, Boville Ernica, Castro dei Volsci (anche martedì), Ceccano, Ceprano, Colle San Magno, Fontana Liri, Monte San Giovanni Campano, Patrica, Pico, Vallecorsa, Sora, Isola Liri, Castelliri, Pontecorvo, Vico nel Lazio, Guarcino, Trivigliano, Supino, Paliano, Fiuggi, Sgurgola, Veroli, Arpino, i Arce, Rocca d'Arce, Strangolagalli, Aquino, Collepardo, Alatri, Monte San Giovanni Campano e Aquino.

di: Danilo Del Greco

Si allunga con il passare delle ore l'elenco dei Sindaci che hanno firmato l'ordinanza di chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, in vista dell'ondata di gelo e neve prevista a partire dalla tarda serata odierna. Una pertubazione che, ancora di più domani, dovrebbe portare un repentino e brusco calo delle temperature (previste fino a meno 10 gradi) con abbondanti nevicate inizialmente con quota fissata tra 500 e 700 metri e progressivamente ad altezze minori fino a raggiungere, in alcune zone, anche le pianure. Gelo e neve che dovrebbero essere accompagnati anche da un vento freddissimo, l'ormai famigerato Burian proveniente dalla Siberia. Tutte le ordinanze emesse (tra ieri pomeriggio e stamattina) riguardano per ora la sola giornata di lunedì dal momento che eventuali prolungamenti dello stop potrebbero essere decisi domani sulla base dell'evoluzione delle condizioni e delle previsioni meteo (solo a Castro dei Volsci il provvedimento riguarda fin da ora anche martedì).

L'elenco dei comuni con le scuole chiuse
Frosinone, Amaseno, Boville Ernica, Castro dei Volsci (anche martedì), Ceccano, Ceprano, Colle San Magno, Fontana Liri, Monte San Giovanni Campano, Patrica, Pico, Vallecorsa, Sora, Isola Liri, Castelliri, Pontecorvo, Vico nel Lazio, Guarcino, Trivigliano, Supino, Paliano, Fiuggi, Sgurgola, Veroli, Arpino.

Sindaci in stand by
Per quanto concerne i centri più grandi della provincia restano solo Cassino ed Alatri: nella Città Martire il Sindaco deciderà nel tardo pomeriggio dopo un confronto con il Prefetto. In attesa anche il Sindaco di Alatri dal quale, nonostante alcune riunioni annunciate e svoltesi in mattinata, non è ancora giunta alcuna notizia ufficiale. 

Supermercati e farmacie, caccia alle scorte
Intanto, in attesa che arrivino la neve, il gelo e il vento Burian direttamente dalla Siberia (ammesso che si verifichi tutto ciò che gli esperti hanno previsto e in queste ore più di qualcuno inizia a dubitarne, quantomeno come intensità dei fenomeni), la gente, in preda alla più classica delle paure, quella di restare senza cibo e senza medicinali, già da ieri e ancora di più stamattina, ha preso letteralmente d'assalto supermercati e farmacie. Ciò allo scopo di assicurarsi adeguate scorte dei beni di prima necessità e i farmaci indispensabili per fronteggiare l'ondata di ipotetico gelo. In particolare, stando a quanto si legge sui social, ad essere quasi esaurite sugli scaffali dei market sono farina, patate e pasta. Stesso discorso per il combustibile da riscaldamento: legna in specie. Insomma, un clima che ricorda sepolti scenari bellici, alimentato dalle tambureggianti notizie sull'arrivo del temibile Burian. Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà. 

I Comuni approntano i piani antineve
Dal canto loro, i Comuni si stanno attrezzando per far fronte all'arrivo della neve. A Frosinone, il sindaco Ottaviani ha annunciato che già da ieri sono in stato di allerta 14 ditte dotate di mezzi spazzaneve e spargisale mentre nei depositi dell'ente sono stati stipati ben 500 quintali di sale. Stesso discorso per molti altri comuni che hanno predisposto i propri Piani di intervento anti neve.


di: Danilo Del Greco

Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un Avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalla tarda mattinata di oggi, domenica 25 febbraio, e per le successive 24-36 ore sul Lazio: nevicate al di sopra dei 500-700 metri, con quota neve in progressivo calo fino a quote di pianura nel corso della sera, con apporti al suolo da deboli a moderati. Inoltre, si prevedono dal pomeriggio di oggi, domenica 25 febbraio, venti settentrionali da forti a burrasca, specie sui settori settentrionali. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Le raccomandazioni di Autostrade per l'Italia
Dalle prime ore di oggi, domenica 25 febbraio - è scritto nella nota della società Autostrade per l'Italia -l'arrivo di una corrente di aria gelida di origine siberiana sarà responsabile di una perturbazione con nevicate fino a quote di pianura che potranno interessare oltre 1.500 km di tratte autostradali in diverse regioni del Paese. In particolare, stamattina sono attese precipitazioni nevose sull'A1 tra Parma e Firenze e tra Incisa e Chiusi ma anche sull'A14 tra Bologna e Pesaro. Nel corso delle ore pomeridiano-serali le nevicate potrebbero estendersi sull'A14 nel tratto tra Pesaro e Pescara e sull'A1 tra Chiusi e Roma Nord. Lunedì le nevicate potrebbero interessare l'A14 tra Imola e Poggio Imperiale, l'A1 tra Chiusi e Cassino in evoluzione verso l'area di Napoli e la A16 tra Napoli e Candela.
Questo scenario meteo imporrà da parte di molte Prefetture l'adozione di provvedimenti di limitazione della circolazione per i veicoli di massa superiore a 7,5 t, per i quali, peraltro, oggi è già previsto il divieto di circolazione dalle ore 09.00 alle ore 22.00. Viste le previsioni meteorologiche particolarmente avverse, Autostrade per l'Italia invita gli automobilisti a limitare gli spostamenti evitando le zone più a rischio, mettendosi in viaggio solo se strettamente necessario e, comunque, solo dopo essersi informati sulle condizioni della viabilità e del meteo. In ogni caso, al fine di garantire la percorribilità in sicurezza della propria rete, Autostrade per l'Italia ha già attivato il piano antineve, con oltre 2.200 mezzi operativi e 3.600 uomini dedicati alle attività di prevenzione ed abbattimento della neve con una capacità di circa 240.000 tonnellate di fondenti stradali. Autostrade per l'Italia raccomanda a chi sarà costretto a mettersi in viaggio sulle tratte interessate dalle precipitazioni di: - programmare le partenze ben informati, evitando ove possibile il viaggio sulle tratte e nei periodi interessati dalle nevicate più intense e considerando comunque tempi di percorrenza superiori alla norma, per effetto delle precipitazioni, dell'azione dei mezzi antineve (che operano a 40 km/h) e del traffico; - intraprendere il viaggio solo dopo aver controllato la piena efficienza del veicolo, con il pieno di carburante e qualche genere di prima necessità; - verificare la disponibilità a bordo e la piena funzionalità delle dotazioni di legge (giubbini rifrangenti; triangolo, catene da neve o pneumatici invernali in buone condizioni). A questo proposito, si consiglia sempre l'uso di pneumatici invernali al posto delle catene, più sicuri e adatti al transito su strade e autostrade in condizioni di fondo innevato. Nel caso si disponesse delle sole catene, evitare assolutamente di montarle o smontarle lungo le corsie di emergenza o di marcia o all'interno delle gallerie per evitare gravi rischi per la sicurezza delle persone e intralcio ai mezzi antineve (l'operazione è consentita solo in Area di Servizio e di Parcheggio). Si consiglia inoltre di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione della viabilità e sugli eventuali percorsi alternativi tramite i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24 e su Sky TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del Digitale Terrestre); sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD; sul sito www.autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade

di: La Redazione

Freddo, neve, gelo. Quale sarà il quadro meteorologico su Frosinone e provincia per i prossimi giorni? A svelarlo è il tenente colonnello Espedito Sarlo, capo della sezione meteo del 72º Stormo: «Sul capoluogo - dice l'ufficiale - e in generale su tutta la Ciociaria, la previsione meteorologica per i prossimi giorni sarà all'insegna di diffuse condizioni di instabilità atmosferica, con precipitazioni piuttosto estese che a partire dalla tarda serata/nottata di domenica assumeranno carattere nevoso fino in pianura. Nel corso della giornata di lunedì le nevicate sono attese a quote basse, in graduale attenuazione serale ad iniziare dalle zone più occidentali della nostra regione. Temperature minime notturne in rapida picchiata».

Come ha avuto origine questa perturbazione?
«In realtà, non si tratta di un'unica perturbazione ma di diversi impulsi perturbati, collegati ad una depressione in approfondimento sul Mediterraneo centrale, alimentata quest'ultima dall'afflusso di aria gelida originata in seno al vortice di bassa pressione russo-siberiano. L'irruzione da est di queste correnti fredde siberiane, cosiddette "Burian", determinerà, di conseguenza, un brusco calo termico a partire dalla serata di domenica, con il termometro che registrerà valori minimi ben al di sotto dello zero, specie nelle giornate di martedì e mercoledì».

Ci sono precedenti simili a questo?
«Sicuramente il mese di febbraio rientra statisticamente tra quelli più "esposti" a fenomeni nevosi fino a bassa quota sulla nostra regione. Negli ultimi anni abbiamo registrato eventi simili che hanno purtroppo provocato diversi disagi su gran parte dei paesi del Frusinate».

Dobbiamo aspettarci qualcosa di simile a quanto accaduto nel 2012 oppure no?
«Al momento le informazioni disponibili che estrapoliamo dai modelli matematici in nostro possesso non ci consentono di associare e paragonare questa ondata di gelo siberiano a quella ben nota del febbraio 2012, quando l'eccezionale nevicata, soprattutto per i quantitativi di neve accumulati, mise severamente in ginocchio l'intera Ciociaria; tuttavia il motore originatore di questa ennesima tempesta polare risulta lo stesso, ma questa volta si notano differenze nei valori di qualche parametro atmosferico».

Questa ondata di freddo per quanto durerà? Sarà l'ultima o ce ne saranno altre?
«Il vero gelo siberiano ci colpirà da lunedì e ci farà compagnia fino a giovedì ma i giorni più critici per il freddo intenso risulteranno martedì e mercoledì quando i valori termici oscilleranno tra i -5°/-7° della notte e i +1°/+3° del giorno. Raccomandiamo, pertanto, la massima attenzione sulle strade ed autostrade dell'intero territorio ciociaro a causa dell'insidia "ghiaccio". Durante il prossimo fine settimana la fase di maltempo tenderà ad attenuarsi, con il rientro dell'emergenza neve prevista a quote sempre più alte ma con l'ombrello ancora aperto. Per quanto riguarda altre ondate di gelo, non si escludono episodi meteorologici simili con fenomeni nevosi sulla nostra regione nel restante periodo invernale».

di: Pietro Pagliarella

Frosinone e la Ciociaria si preparano ad accogliere la neve. Le previsioni meteo concordano tutte che tra questa notte e domani mattina ci sarà una nevicata. Per il capoluogo porterà ad un accumulo al suolo stimato tra i cinque e i quindici centimetri. Il termine della precipitazione nevosa - secondo il bollettino dell'ufficio meteo del comune di Frosinone - è previsto nella seconda parte di lunedì. Il problema principale, però, non sarà la neve quanto il ghiaccio visto il drastico calo delle temperature. A Frosinone la colonnina del mercurio scenderà tra meno 5 e meno 7 gradi centigradi, mentre in alcune zone della provincia, soprattutto nei centri a maggior altitudine, si scenderà perfino a meno 15 e a meno 18.

Scuole chiuse in dodici comuni
Lunedì, intanto, le scuole di Frosinone resteranno chiuse come anche quelle dei comuni di Amaseno, Boville Ernica, Castro dei Volsci (anche martedì), Ceccano, Ceprano, Colle San Magno, Fontana Liri, Monte San Giovanni Campano, Patrica, Pico e Vallecorsa. Altri decideranno oggi. Questa mattina alle ore 11 in prefettura è in programma una riunione operativa per organizzare i servizi per fronteggiare l'ondata di maltempo in arrivo.
Le ditte incaricate di procedere allo spargimento del sale e allo spazzamento delle strade innevate sono già state preallertate. Già questa sera alle 20 - come spiega Ruggero Marazzi, disaster manager del Comune - partiranno in azione i mezzi spargisale. Poi, appena cadrà la neve, partiranno anche gli spazzaneve. Una decina i mezzi che sono stati allertati.

A mezzanotte i primi fiocchi di neve
La prima neve - in base a quanto stimato dall'ufficio meteo comunale - dovrebbe cadere su Frosinone intorno alla mezzanotte. Entro la prima parte del giorno poi si dovrebbe fermare. «Il problema principale sarà il ghiaccio - avverte Marazzi - Tutto ciò che è bagnato diventerà ghiaccio». Da qui, pertanto, l'invito alla cittadinanza ad attrezzarsi e a essere particolarmente prudenti. Si consiglia di proteggere adeguatamente le tubature dell'acqua, le caldaie e i contatori idrici. Negli uffici di Forum, sarà allestito il centro di coordinamento aperto tutta la notte per valutare gli interventi da effettuare sul territorio.
Nel ricorso di tutti c'è quanto accadde nel 2012. Ma quella fu una nevicata eccezionale con conseguenze altrettanto eccezionali che portarono ad un accumulo di neve particolarmente elevato e a tantissimi disagi dovuti anche alla caduta dei pali dell'elettricità che fecero restare molte famiglie senza corrente per diversi giorni. Tante le frazioni che rimasero isolate.
Ecco perché gli aggiornamenti saranno continui, sui canali istituzionali e su quelli internet, per far sì che l'emergenza venga gestita nel modo migliore.

Obiettivo: gestire l'emergenza neve di domani
Al momento tutti gli sforzi sono concentrati per gestire al meglio l'emergenza neve di domani e quella ghiaccio di martedì. Al momento, anche se è ancora presto dirlo, non si esclude una nuova precipitazione nevosa nella giornata di mercoledì. Ma andrà confermata sulla base dei modelli matematici utilizzati per le previsioni del tempo.
Intanto, domani le scuole di ogni ordine e grado nel capoluogo resteranno chiuse per motivi precauzionali. «Pur non avendo, allo stato attuale, la certezza sulla consistenza della precipitazione atmosferica prevista per le prossime ore - ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani - i modelli matematici che abbiamo visionato consigliano una chiusura almeno precauzionale delle scuole del territorio. Del resto, è notorio che la città di Frosinone, pur avendo 50.000 abitanti circa, viene quotidianamente attraversata da circa 150.000 persone per motivi di lavoro o di studio, con la conseguenza di creare intasamenti consistenti del traffico urbano, in caso di criticità meteorologiche. Sul sito del Comune, sulle pagine Facebook e Twitter dell'amministrazione, invieremo aggiornamenti periodici per informare la cittadinanza sugli sviluppi e sulle previsioni in corso, oltre che sulla prudenza da adottare negli ordinari comportamenti, e sull'uso dei mezzi di trasporto».
Intanto è corsa agli approvvigionamento, in molti, infatti, hanno fatto scorta di generi alimentari e di farmaci nella previsione di non poter uscire da casa nei prossimi giorni.

Rischio valanghe livello 3 nelle zone montane
Visto il bollettino Meteomont che segnala un rischio valanghe di livello 3 nell'Appennino centro meridionale, visto il pericolo e lo stato della neve nelle aree montane di San Donato Val di Comino, il sindaco ha ordinato il divieto di attività ricreative ed escursionistiche su tutta l'area montana del territorio (Serra Traversa - Scarpa del Monaco - Castelluccio - Monte Panico - Valle Inguagnera - Valle Lattara - Colle Nero) fino al perdurare del rischio 3. Analogo provvedimento è stato adottato dal sindaco di Picinisco. Il servizio regionale Lazio del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico richiama alla massima prudenza i frequentatori della montagna e dice: «Ogni attività all'aperto in zone montane o impervie, se non rinviabile, dev'essere attentamente valutata e pianificata».

di: Raffaele Calcabrina