Freddo, neve, gelo. Quale sarà il quadro meteorologico su Frosinone e provincia per i prossimi giorni? A svelarlo è il tenente colonnello Espedito Sarlo, capo della sezione meteo del 72º Stormo: «Sul capoluogo - dice l'ufficiale - e in generale su tutta la Ciociaria, la previsione meteorologica per i prossimi giorni sarà all'insegna di diffuse condizioni di instabilità atmosferica, con precipitazioni piuttosto estese che a partire dalla tarda serata/nottata di domenica assumeranno carattere nevoso fino in pianura. Nel corso della giornata di lunedì le nevicate sono attese a quote basse, in graduale attenuazione serale ad iniziare dalle zone più occidentali della nostra regione. Temperature minime notturne in rapida picchiata».

Come ha avuto origine questa perturbazione?
«In realtà, non si tratta di un'unica perturbazione ma di diversi impulsi perturbati, collegati ad una depressione in approfondimento sul Mediterraneo centrale, alimentata quest'ultima dall'afflusso di aria gelida originata in seno al vortice di bassa pressione russo-siberiano. L'irruzione da est di queste correnti fredde siberiane, cosiddette "Burian", determinerà, di conseguenza, un brusco calo termico a partire dalla serata di domenica, con il termometro che registrerà valori minimi ben al di sotto dello zero, specie nelle giornate di martedì e mercoledì».

Ci sono precedenti simili a questo?
«Sicuramente il mese di febbraio rientra statisticamente tra quelli più "esposti" a fenomeni nevosi fino a bassa quota sulla nostra regione. Negli ultimi anni abbiamo registrato eventi simili che hanno purtroppo provocato diversi disagi su gran parte dei paesi del Frusinate».

Dobbiamo aspettarci qualcosa di simile a quanto accaduto nel 2012 oppure no?
«Al momento le informazioni disponibili che estrapoliamo dai modelli matematici in nostro possesso non ci consentono di associare e paragonare questa ondata di gelo siberiano a quella ben nota del febbraio 2012, quando l'eccezionale nevicata, soprattutto per i quantitativi di neve accumulati, mise severamente in ginocchio l'intera Ciociaria; tuttavia il motore originatore di questa ennesima tempesta polare risulta lo stesso, ma questa volta si notano differenze nei valori di qualche parametro atmosferico».

Questa ondata di freddo per quanto durerà? Sarà l'ultima o ce ne saranno altre?
«Il vero gelo siberiano ci colpirà da lunedì e ci farà compagnia fino a giovedì ma i giorni più critici per il freddo intenso risulteranno martedì e mercoledì quando i valori termici oscilleranno tra i -5°/-7° della notte e i +1°/+3° del giorno. Raccomandiamo, pertanto, la massima attenzione sulle strade ed autostrade dell'intero territorio ciociaro a causa dell'insidia "ghiaccio". Durante il prossimo fine settimana la fase di maltempo tenderà ad attenuarsi, con il rientro dell'emergenza neve prevista a quote sempre più alte ma con l'ombrello ancora aperto. Per quanto riguarda altre ondate di gelo, non si escludono episodi meteorologici simili con fenomeni nevosi sulla nostra regione nel restante periodo invernale».

Frosinone e la Ciociaria si preparano ad accogliere la neve. Le previsioni meteo concordano tutte che tra questa notte e domani mattina ci sarà una nevicata. Per il capoluogo porterà ad un accumulo al suolo stimato tra i cinque e i quindici centimetri. Il termine della precipitazione nevosa - secondo il bollettino dell'ufficio meteo del comune di Frosinone - è previsto nella seconda parte di lunedì. Il problema principale, però, non sarà la neve quanto il ghiaccio visto il drastico calo delle temperature. A Frosinone la colonnina del mercurio scenderà tra meno 5 e meno 7 gradi centigradi, mentre in alcune zone della provincia, soprattutto nei centri a maggior altitudine, si scenderà perfino a meno 15 e a meno 18.

Scuole chiuse in dodici comuni
Lunedì, intanto, le scuole di Frosinone resteranno chiuse come anche quelle dei comuni di Amaseno, Boville Ernica, Castro dei Volsci (anche martedì), Ceccano, Ceprano, Colle San Magno, Fontana Liri, Monte San Giovanni Campano, Patrica, Pico e Vallecorsa. Altri decideranno oggi. Questa mattina alle ore 11 in prefettura è in programma una riunione operativa per organizzare i servizi per fronteggiare l'ondata di maltempo in arrivo.
Le ditte incaricate di procedere allo spargimento del sale e allo spazzamento delle strade innevate sono già state preallertate. Già questa sera alle 20 - come spiega Ruggero Marazzi, disaster manager del Comune - partiranno in azione i mezzi spargisale. Poi, appena cadrà la neve, partiranno anche gli spazzaneve. Una decina i mezzi che sono stati allertati.

A mezzanotte i primi fiocchi di neve
La prima neve - in base a quanto stimato dall'ufficio meteo comunale - dovrebbe cadere su Frosinone intorno alla mezzanotte. Entro la prima parte del giorno poi si dovrebbe fermare. «Il problema principale sarà il ghiaccio - avverte Marazzi - Tutto ciò che è bagnato diventerà ghiaccio». Da qui, pertanto, l'invito alla cittadinanza ad attrezzarsi e a essere particolarmente prudenti. Si consiglia di proteggere adeguatamente le tubature dell'acqua, le caldaie e i contatori idrici. Negli uffici di Forum, sarà allestito il centro di coordinamento aperto tutta la notte per valutare gli interventi da effettuare sul territorio.
Nel ricorso di tutti c'è quanto accadde nel 2012. Ma quella fu una nevicata eccezionale con conseguenze altrettanto eccezionali che portarono ad un accumulo di neve particolarmente elevato e a tantissimi disagi dovuti anche alla caduta dei pali dell'elettricità che fecero restare molte famiglie senza corrente per diversi giorni. Tante le frazioni che rimasero isolate.
Ecco perché gli aggiornamenti saranno continui, sui canali istituzionali e su quelli internet, per far sì che l'emergenza venga gestita nel modo migliore.

Obiettivo: gestire l'emergenza neve di domani
Al momento tutti gli sforzi sono concentrati per gestire al meglio l'emergenza neve di domani e quella ghiaccio di martedì. Al momento, anche se è ancora presto dirlo, non si esclude una nuova precipitazione nevosa nella giornata di mercoledì. Ma andrà confermata sulla base dei modelli matematici utilizzati per le previsioni del tempo.
Intanto, domani le scuole di ogni ordine e grado nel capoluogo resteranno chiuse per motivi precauzionali. «Pur non avendo, allo stato attuale, la certezza sulla consistenza della precipitazione atmosferica prevista per le prossime ore - ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani - i modelli matematici che abbiamo visionato consigliano una chiusura almeno precauzionale delle scuole del territorio. Del resto, è notorio che la città di Frosinone, pur avendo 50.000 abitanti circa, viene quotidianamente attraversata da circa 150.000 persone per motivi di lavoro o di studio, con la conseguenza di creare intasamenti consistenti del traffico urbano, in caso di criticità meteorologiche. Sul sito del Comune, sulle pagine Facebook e Twitter dell'amministrazione, invieremo aggiornamenti periodici per informare la cittadinanza sugli sviluppi e sulle previsioni in corso, oltre che sulla prudenza da adottare negli ordinari comportamenti, e sull'uso dei mezzi di trasporto».
Intanto è corsa agli approvvigionamento, in molti, infatti, hanno fatto scorta di generi alimentari e di farmaci nella previsione di non poter uscire da casa nei prossimi giorni.

Rischio valanghe livello 3 nelle zone montane
Visto il bollettino Meteomont che segnala un rischio valanghe di livello 3 nell'Appennino centro meridionale, visto il pericolo e lo stato della neve nelle aree montane di San Donato Val di Comino, il sindaco ha ordinato il divieto di attività ricreative ed escursionistiche su tutta l'area montana del territorio (Serra Traversa - Scarpa del Monaco - Castelluccio - Monte Panico - Valle Inguagnera - Valle Lattara - Colle Nero) fino al perdurare del rischio 3. Analogo provvedimento è stato adottato dal sindaco di Picinisco. Il servizio regionale Lazio del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico richiama alla massima prudenza i frequentatori della montagna e dice: «Ogni attività all'aperto in zone montane o impervie, se non rinviabile, dev'essere attentamente valutata e pianificata».

di: Raffaele Calcabrina