È in arrivo un'ordinanza che renderà esecutivo il passaggio della gestione dell'impianto di sollevamento fognario e dell'afferente collettore in via Fabrateria Vetus dal comune di Ceccano ad Acea Ato 5. La presa in carico di tali opere, realizzate dalla società "Modavision-Isg Mingarelli" a scomputo degli oneri di urbanizzazione e ormai acquisite al patrimonio dell'ente, è stata infatti concordata venerdì scorso da Palazzo Antonelli e gestore idrico, tramite la Segreteria tecnico operativa. Rimarranno così di competenza comunale esclusivamente la rete di scarico delle acque meteoriche (bianche), visto che l'accordo interessa quelle nere, e la manutenzione stradale. Dalla relazione comunale redatta lo scorso 18 gennaio dall'incaricato geologo Ivan Coccarelli, inoltre, è stato accertato che l'impianto ha un basso rischio di interazione coi vicini pozzi di attingimento idrico al servizio della città. A breve, pertanto, il sindaco Caligiore emetterà un provvedimento per disporre l'obbligo di allaccio ai suddetti collettori fognari da parte di tutte le abitazioni e attività commerciali distanti al massimo cento metri dagli stessi.

La parola al sindaco Caligiore
«Questa struttura consentirà, anche in base all'ordinanza che verrà emessa nei prossimi giorni, di collegare tutte le utenze domestiche, e non, della zona alla rete fognaria principale risolvendo una situazione che ha avuto un iter molto lungo, ma che l'attuale amministrazione ha voluto fortemente che venisse portato a termine. L'intervento finirà così con l'incidere positivamente anche da un punto di vista economico a favore degli utenti di via Fabrateria Vetus che sono stati per tanti anni costretti a procedere periodicamente alla pulizia dei pozzi a loro disposizione».

Continua il vice Ruspandini
«E non possiamo non sottolineare - si aggancia il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Ruspandini - che l'operazione avrà ricadute estremamente positive anche per l'ambiente che ci circonda. Dai numerosi finanziamenti ottenuti come l'ultimo nei giorni scorsi per il potenziamento dell'ecocentro alle ordinanze sindacali emesse, tra cui quella per la salvaguardia dell'area ex Snia a Bosco Faito, fino ad arrivare alla fornitura di gas apportata in zone che ne erano sprovviste con tanto di riduzione di emissioni di Co2 nell'aria e al miglioramento della raccolta differenziata che ha caratterizzato l'ultimo bando.
Possiamo sicuramente dire che la tutela dell'ambiente, che è sempre alla base delle azioni di questa amministrazione, non passa assolutamente e solamente per le domeniche ecologiche. Questo non vuol dire che ci fermeremo o tireremo i remi in barca perché per le questioni ambientali si può e si deve fare di più, ma non posso non evidenziare come quello prodotto fino a oggi, in poco più di due anni, sia molto più di quanto non abbia mai fatto chi ci ha preceduto».