Una lite tra extracomunitari. Nessuna colluttazione ma quelle urla permettono di scoprire un altro mondo... sommerso. Marocchini ed egiziani stanno strillando, tra le 13 e le 14, in una via del centro urbano, quando qualcuno compone il 113. Gli agenti del commissariato di Cassino arrivano subito sul posto. Gli extracomunitari appaiono effettivamente infervorati e l'alterco sembra essere sorto per una banale questione casalinga. Quattro, per tre stanze e due bagni: questo l'appartamento che avevano in affitto in pieno centro a Cassino. Ma più che la gestione degli spazi interni, è proprio la locazione il vero problema. Gli agenti del dottor Tocco, infatti, scoprono che gli stranieri sono lì senza riuscire a mostrare un regolare contratto d'affitto, in violazione alle norme in materia. Si procede, dopo ulteriori accertamenti, alla denuncia per il proprietario di casa ma pure di alcuni stranieri che non erano ancora in regola - tra i vari ricorsi - con il permesso di soggiorno. Un alterco costato caro ai protagonisti che si sono ritrovati al centro di ben altre indagini con provvedimenti nei loro confronti. Sulla specifica vicenda si scava ancora mentre non è da escludere che altre realtà urbane possano presentare le medesime anomalie con mancate regolarizzazioni delle locazioni. Sono tramontati i tempi in cui gli "affitti in nero" erano appannaggio degli studenti universitari, residenti fuori regione o fuori provincia, che trovavano abitazioni a prezzi inferiori ma senza un regolare contratto. Tante le segnalazioni fatte dai cittadini - spesso disturbati da feste universitarie in casa e di notte - per portare a emersione il fenomeno che, ora, potrebbe aver preso un'altra piega.