Sbagliare strada, nel cuore della notte, e ritrovarsi paralizzati per ore. Fino a data da destinarsi. Tutto è accaduto di nuovo per colpa della chiusura della superstrada a causa della caduta massi, con l'aggiunta del ritrovamento di un ordigno bellico che ha costretto a interrompere momentaneamente i lavori. E allora i mezzi pesanti, come pure i cittadini, sono costretti a percorrere le strade alternative indicate dalla segnaletica lungo percorso accidentati dove è facilissimo perdersi. È quello che è accaduto nella notte a cavallo tra lunedì e martedì quando un tir, invece di riuscire a riprendere la superstrada, ha imboccato via Scarpatosta, località Spetina. Impossibile fare manovra, data la conformazione della carreggiata. Impossibile proseguire data la posizione del camion.
Impossibile pure per i residenti utilizzare quella strada con inevitabili code non appena è iniziata la "migrazione" mattutina verso i centri limitrofi. Sul posto è arrivata anche una gru ma le difficoltà nel rimuovere il tir, ieri, sono apparse enormi.
Impossibile pure proseguire in avanti perché la strada conduce a diverse abitazioni ma non ha una vera e propria uscita.
Episodio indigesto e pericoloso per l'autista ma altrettanto indigesto anche per i cittadini di Belmonte Castello che vivono un doppio "inferno": da una parte il traffico veicolare e pesante che si è riversato sulle stradine comunali, dall'altro la difficoltà di muoversi dal momento che il tratto chiuso della superstrada è proprio quello compreso tra la cittadina e S. Elia.