Dall'alba di sabato lotta per la vita in un letto del reparto di terapia intensiva dello Spaziani di Frosinone, dov'è giunta venerdì notte in condizioni gravissime. Ha una grave forma di meningite batterica che ha fatto subito scattare la profilassi antibiotica per quanti hanno avuto contatti con lei, i suoi familiari innanzitutto ma anche il personale sanitario che durante il soccorso e i successivi accertamenti svolti al pronto soccorso sono entrati in contatto con la paziente.
La sfortunata protagonista del fatto è una donna ceccanese di cinquantacinque anni. Venerdì sera i suoi familiari si sono spaventati: aveva la febbre altissima e non rispondeva alle sollecitazioni. Appariva in uno stato di torpore. Hanno deciso quindi di allertare il 118 che ha caricato la donna su un'ambulanza e l'ha trasportata al pronto soccorso dell'ospedale frusinate, dove è arrivata praticamente in coma.
Qui i medici l'hanno sottoposta a tutti gli accertamenti del caso, compresa una Tac per verificarne le condizioni cerebrali. Immediato anche il prelievo del sangue per le analisi chimiche e batteriologiche. Il quadro clinico della paziente ha subito fatto pensare a un possibile caso di meningite. La risposta è arrivata a stretto giro dal laboratorio analisi dello Spaziani: meningite batterica.
Da stabilire ancora il microrganismo alla base della grave infezione: meningococco o streptococco. E poi gli eventuali sierogruppi per affinare la diagnosi e somministrarle l'antibiotico più adatto. Per questo sabato stesso un campione di sangue della donna è stato inviato in un centro specializzato della capitale. La risposta è attesa proprio in queste ore. Intanto è partita la profilassi prevista in casi come questo. I medici dell'ospedale di Frosinone hanno immediatamente allertato i familiari della donna sottoponendoli alla terapia antibiotica di copertura. La stessa cosa vale per il personale sanitario venuto a contatto con la donna prima che fosse formulata la diagnosi di meningite.