Vandali, o ladri, all'esterno della Casa della salute di Ferentino, danneggiano l'impianto di riscaldamento che alimenta l'ex ospedale oggi trasformato per l'appunto nella nuova struttura sanitaria. Gli ignoti, molto probabilmente nel cuore della notte tra il 15 e 16 scorsi, penetrando dal retro della struttura, hanno preso di mira i locali caldaie dell'edificio. Li avrebbero forzati, può anche darsi con l'intento di sottrarre gasolio non sapendo che oggi l'alimentazione dell'impianto si è trasformata a metano. Evidentemente non trovando ciò che cercavano, avrebbero danneggiato le attrezzature e lasciato la struttura priva di riscaldamento per un giorno. L'intervento sollecito dei tecnici addetti, ha fatto si che l'impianto tornasse in funzione restituendo calore alla Casa della salute. Purtroppo è un film già visto l'introduzione dei malviventi attraverso la parte retrostante all'edificio sanitario (la cosiddetta area Stu). Altre volte si sono introdotti per via di una finestra, successivamente corazzata, sempre dallo stesso lato buio e nascosto, proprio all'interno della struttura per poi scardinare la cassaforte del Cup. Non trovarono soldi, ma provocarono danni alle strutture murarie. Di conseguenza Asl e Comune farebbero bene a intervenire, mettendo in sicurezza il retro dell'ex presidio sanitario. Laddove tra l'altro è in funzione, 24 ore su 24, la postazione Ares 118 al pianterreno e la guardia medica al primo piano. L'ideale sarebbe l'installazione di fari e videosorveglianza, rappresenterebbero già un buon deterrente e darebbero maggiore sicurezza al personale sanitario. Ad ogni modo è nei piani del Comune la realizzazione di una rampa e di un parcheggio in quel lato dell'edificio sanitario, anche per la sosta dell'ambulanza del 118 e dei veicoli del personale e degli utenti. La rampa dovrà collegare via Porta Maggiore con lo spazio posteriore alla Casa della salute, oggi inutilizzato appunto, ma tarda ad aprire il cantiere. L'auspicio è che i lavori abbiano inizio e fine nell'anno corrente, sempre per il bene della struttura sanitaria, a sua volta in forte attesa di essere potenziata, e della collettività.