Le vacanze sono finite e si torna sui banchi di scuola. Sono più di duemila gli studenti degli istituti superiori che oggi raggiungeranno Sora dai paesi limitrofi per il primo suono di campanella del 2018. Fra loro anche i pendolari della Valle di Comino,che dovranno armarsi di tanta pazienza perché la superstrada Sora-Cassino è ancora chiusa per lavori. Dal 15 dicembre scorso, quando il tratto fra gli svincoli di Posta Fibreno e Atina-Settignano fu chiuso per i danni causati dal maltempo,i disagi per chi da Sora si dirige in direzione Cassino e viceversa sono pesanti.
E mentre gli operai e i tecnici dell'Amministrazione provinciale lavorano al rifacimento dell'asfalto danneggiato della superstrada, il traffico viene deviato sulla regionale "Vandra" che, anch'essa dissestata, non ce la fa a sostenere il grande volume di traffico, soprattutto di mezzi pesanti, che da tre settimane subisce notevoli rallentamenti. Anche il sindaco Roberto De Donatis ha detto la sua in merito. «La nostra città rappresenta un fulcro importante sotto diversi aspetti, infatti si trova in una posizione territoriale baricentrica -ha sottolineato il primo cittadino- Da oggi la chiusura del tratto di superstrada da Posta Fibreno ad Atina-Settignano comporterà ulteriori criticità dato il gran numero di studenti che hanno scelto l'offerta scolastica sorana per costruire il proprio futuro. Mi auguro che i lavori siano fatti a regola d'arte e che, rispettando i tempi tecnici del cantiere, possano riconsegnare presto alla collettività un collegamento sicuro. L'impegno dell'amministrazione è quello di vigilare sulla sicurezza di tutti i cittadini». Anche altri sindaci dell'area interessata alla chiusura della superstrada hanno espresso perplessità sui tempi lunghi della riapertura. Dal canto suo, la Provincia ha compreso la gravità della situazione e, impegnando 700.000 euro con l'accensione di un apposito mutuo, tre giorni fa ha dato il via ai lavori di ripristino della pavimentazione stradale nel tratto chiuso al traffico. «Speriamo che non ci voglia molto tempo per tornare alla normalità. La fine della scuola è ancora lontana», dice un po' sconsolato uno studente di Vicalvi che frequenta il liceo classico di Sora.