Sono pesanti le conseguenze dell'ondata di maltempo che per tutta la giornata di venerdì ha sferzato la Valle di Comino. Ponti interrotti, frane sulle strade, allagamenti e viabilità in tilt in più punti. Ad Atina le conseguenze più significative. Il ponte sul Mollarino lungo la comunale Ponte della Pietra è interdetto sulla corsia a monte per il cedimento di parte della carreggiata all'attacco tra il terrapieno e la pila su cui poggia il ponte. È uno dei ponti più recenti di Atina, realizzato nel 2013 per sopperire a un altro più a valle improvvisamente ceduto nell'otto - bre del 2005 e mai ricostruito. Venerdì sera il torrente Mollarino si era paurosamente ingrossato e correva come una furia: erose centinaia di metri di sponde appena risagomate l'estate scorsa, così l'acqua ha scavato tonnellate di materiale depositandolo nel letto del torrente, come è successo in località Broile. E ancora in contrada Settignano, c'è stata l'esondazione dei canali adiacenti via Le Forme e via Lungo Melfa, dove l'acqua ha intrappolato alcune auto. Per gran parte della notte, uomini e mezzi del Comune sono statiimpegnati a ripulire i fossi per cercare di far defluire l'acqua e quindi liberare le strade. Ingrossati pure il rio Cancello e rio Molle. Altri centri della Valle sono stati colpiti dal maltempo. Frane su via Picinisco, che costeggia il Melfa in località Mole di Vito, e traffico interrotto. Altro smottamento in località Immoglie e San Giuseppe. A Immoglie la terra si è mossa qualche centinaio di metri a valle di una precedente frana: anche qui intervento degli uomini e mezzi comunali per mettere in sicurezza l'area. Altra viabilità compromessa dalla pioggia è stata quella a scorrimento veloce: la superstrada Sora- Cassino è stata addirittura chiusa nella sera di venerdì per i gravi danni subiti dal manto stradale. La politica del rattoppo non ha pagato: invece di risparmiare, ora tocca rifare tutto con il doppio dei costi.