Nuovi guai giudiziari per Mario Castagnacci. Il gup del tribunale di Frosinone, ieri mattina, lo ha rinviato a giudizio, insieme all'albanese Denis Xhekaj, con l'accusa di spaccio di droga. I fatti contestati alla coppia risalgono al 2011. Ad aprile, nei pressi del casello di Anagni, la polizia li aveva bloccati entrambi con in auto cinque chilogrammi di hashish. Per quel fatto è già stata scontata la pena. Tuttavia, i due sono finiti nei guai per un episodio precedente, risalente al marzo di quell'anno.
All'interno di un'abitazione di Alatri, utilizzata come deposito, vennero trovati e sequestrati altri 350 grammi di hashish. Venne aperta allora un'indagine a 360 gradi per risalire ai fornitori e al giro che quella partita di droga avrebbe fatto. Per quell'episodio sono così finiti nel mirino Castagnacci e Xhekaj, difesi dagli avvocati Angelo Bucci e Tony Ceccarelli.
Ieri l'udienza preliminare nella quale il gup del tribunale di Frosinone Annalisa Marzano, in accoglimento delle richieste della procura, ha rinviato a giudizio i due. Prima udienza il 18 maggio davanti al giudice monocratico del tribunale di Frosinone.
Per Mario Castagnacci non è la prima volta che finisce nei guai. Arrestato con l'accusa di omicidio nell'inchiesta sulla morte di Emanuele Morganti, Mario Castagnacci era stato fermato il giorno prima dell'aggressione. In quell'occasione la misura era stata eseguita a Roma, dove Castagnacci risiedeva. Il giorno dopo, portato davanti a un giudice, era stato scarcerato e così era tornato ad Alatri. E la sera si era recato al Miro music club dove si consumò l'omicidio del giovane di Tecchiena. Per l'arresto di Roma, Castagnacci è sotto processo la prossima settimana.