E' terminata poco fa, presso la Suprema Corte di Cassazione di Roma, l'udienza per il caso di Federica Mangiapelo, la sedicenne di Alatri uccisa dal fidanzato a soli 16 anni sulle sponde del lago di Bracciano. Nel tardo pomeriggio, stando a quanto si è saputo, i giudici dovrebbero emettere e pronunciare la sentenza definitiva ponendo così fine ad una lunga e purtroppo tristissima vicenda giudiziaria. Il capitolo odierno, aperto in seguito al ricorso presentato dai legali del fidanzato di Federica, condannato a 14 anni in Appello (dove ha beneficiato di uno sconto di pena), dovrebbe essere l'ultimo secondo l'ordinamento giuridico italiano che non prevede altri gradi di giudizio oltre la Cassazione (salvo decisione contraria dei giudici stessi, ipotesi comunque assai improbabile). 

Ricordiamo che Federica Mangiapelo, di Alatri, fu uccisa sulle sponde del Lago di Bracciano nel novembre del 2012. Ad ammazzarla, a soli 16 anni, secondo quanto emerso nei primi due gradi di giudizio, fu il fidanzato Marco Di Muro. Il giovane, come detto, in secondo grado è stato condannato a 14 anni di carcere dai giudici della Corte d'Appello che gli hanno scalato i due anni di aggravante riconoscendogli nel contempo altri due anni di attenuanti.