Si allungano a dismisura i tempi di riapertura della provinciale 38 Atina-Villa Latina, chiusa da tre mesi esatti, da quando cioè la caduta di pesanti massi dal monte sovrastante suggerirono di chiuderla per sicurezza. I macigni caddero a valle a causa delle piogge che all'inizio dello scorso settembre flagellarono il territorio di Atina: alcuni massi crearono ingenti danni alla sede stradale sradicando il guardrail e creando profonde buche sulla carreggiata. Ci fu l'immediato intervento dei mezzi del comune di Atina che ripulirono la strada, mentre i tecnici dei vigili del fuoco, prontamente intervenuti insieme a quelli della protezione civile e del comune atinate, decisero di chiudere al traffico un tratto di oltre un chilometro, di fatto tagliando in due le comunicazioni dirette tra Atina e Villa Latina. Fu subito chiaro che l'intervento di bonifica di quel costone avrebbe comportato costi non indifferenti e tempi dilatati, ma l'importanza che quel tratto di strada ha nei collegamenti stradali suggeriva di provvedere al più presto a ripristinare la viabilità. Altrettanto chiara fu la certezza che la bonifica avrebbe comportato un costo non indifferente, anche perché i sopralluoghi evidenziarono la presenza di massi ancora in bilico. Ed è proprio la spesa da affrontare per l'intervento l'ostacolo più grande: da una parte la Provincia che fa sapere di essere in attesa che si prenda al più presto una decisione, dall'altra il comune di Atina che va è alla ricerca dei fondi necessari per garantire i lavori di bonifica e ripristino della sicurezza del costone (tra i tanti è prevista la sistemazione di reti inchiodate al suolo in modo da trattenere il terreno). Quando sarà ripristinata la viabilità è ancora ignoto, anche se la richiesta di fondi è stata presentata a più enti ma le risposte tardano a concretizzarsi. Il maltempo, con corollario di pioggia e gelo, continua a martoriare quel costone aggravando le condizioni dell'area e appesantendo il costo del futuro intervento. Mentre i veicoli, compresi autobus e circolari, continuano a sobbarcarsi un lungo giro per recarsi da Atina a Villa Latina e viceversa.