Tre chilometri di coda, poco fa e ancora adesso, in direzione Alatri-Frosinone: sono le conseguenze, annunciate e prevedibili, della riattivazione dei semafori all'incrocio tra la Statale 155 e lo svincolo per la superstrada Sora-Frosinone, davanti all'ingresso del centro commerciale Le Pigne. Una situazione che, come ampiamente previsto nell'articolo di ieri, è causata dall'effetto-imbuto che inevitabilmente provoca l'impianto semaforico riacceso nel primissimo pomeriggio di ieri. 

La formazione delle file ha mandato su tutte le furie gli automobilisti, memori di quanto già accaduto alcuni anni fa quando, in occasione dell'apertura della superstrada, fu attivato per la prima volta lo stesso semaforo. Anche allora la formazione di file chilometriche fu immediata e le proteste portarono in breve tempo gli enti competenti, comune di Alatri ed Astral, a fare marcia indietro e a disattivare l'impianto. 

La decisione di ieri, stando a quanto si è potuto apprendere, sarebbe nata dall'elevato numero di incidenti che con cadenza quasi giornaliera si verificano all'incrocio fra svincolo superstrada, 155 e ingresso centro commerciale. Sacrosante ragioni di sicurezza, quindi, pare anche perorate dalla Questura di Frosinone, ma che a detta di tutti potevano e potrebbero essere soddisfatte in modo diverso, ad esempio con la creazione di una rotatoria che, come accaduto anche altrove, risolverebbe gran parte dei problemi, Rotatoria di cui però l'Astral, per il momento e da anni, non vuole sentir parlare. 

Restano così le code, le proteste degli automobilisti costretti ad esasperanti attese (e per fortuna che almeno il tempo del rosso è abbastanza rapido) e l'ennesimo disagio per chi ogni giorno percorre la 155, ormai divenuta un vero incubo per tutti. Tanto più che la totale disomogeneità dei flussi veicolari, fa sì che le file al mattino si formino in direzione Alatri-Frosinone e nel pomeriggio in senso contrario. 

Sostituito e riattivato nei giorni scorsi, è entrato un funzione da poche ore l'impianto semaforico all'incrocio tra la Statale 155 e lo svincolo della superstrada Sora-Frosinone, di fronte al centro commerciale Le Pigne. Poco tempo ed è scoppiato il caos, esattamente come avvenne alcuni anni fa quando, in occasione dell'apertura dello svincolo della superstrada, fu messo in funzione un analogo impianto, poi spento dopo poco tempo proprio per i problemi che creava.

Problemi che sono riesplosi intorno alle 15 quando l'impianto, fra la sorpresa e il disappunto degli automobilisti, è tornato in azione. Immediatamente si sono formate code chilometriche in entrambi i sensi di marcia, mentre dalla superstrada ben poche erano le macchine in transito. I maggiori inconvenienti, a quest'ora, si stanno registrando per chi viaggia da Tecchiena di Alatri verso Frosinone, dove le code hanno raggiunto anche i due chilometri di lunghezza. Ma, vista la totale disomogeneità dei flussi automobilistici, è facile prevedere che identica situazione si verificherà fra non molto in coincidenza con il rientro ad Alatri e zone limitrofe di chi lavora o si è spostato a Frosinone. Il tutto, come detto, mentre dallo svincolo della superstrada sono pochissime le macchine in attesa di immettersi sulla 155 visto che da quell'arteria il flusso in uscita è limitato a pochissime fasce orarie giornaliere. 

Insomma, la stessa, identica situazione di alcuni anni fa. Anche allora, dopo un iniziale periodo di prova, l'Astral, Ente regionale competente sull'arteria, fu costretta a fare marcia indietro e a disattivare l'impianto. Decisione maturata di fronte ad una situazione ogni giorno più caotica e sotto la pressione delle fortissime proteste degli automobilisti. 

Certo, va detto che la zona in questione, coincidente con l'uscita dal Centro Commerciale Le Pigne, è stata spesso teatro di incidenti di varia gravità. E per questo da più parti è stata di frequente chiesta la massa in sicurezza dell'area in questione. Immaginiamo quindi che l'Astral nel riattivare i semafori abbia inteso andare incontro a questa esigenza. Va però anche detto che si potrebbero studiare soluzioni diverse, che incidano di meno sul traffico creando meno o nessuna coda. Come, ad esempio suggerito, una rotatoria. In questo caso è da verificare se c'è lo spazio per realizzarla, ma di fronte al caos già creato e a quello che verrà di certo nei prossimi giorni uno studio in merito poteva essere fatto. 

di: diddigì