Martedì scorso, a poco più di un mese dal suo approdo presso la scuola "Passo del Cardinale", il mezzo mobile "investigatore" dell'Arpa Lazio è tornato alla base dopo aver svolto la sua missione, «l'isolamento delle specifiche sostanze presenti nell'aria - precisa il delegato all'ambiente Alessandro Savoni - dopo l'allarme degli odori nauseabondi che hanno infestato il nostro territorio e hanno spinto il sindaco Caligiore a emanare l'ordinanza di chiusura della scuola, richiedere fortemente la centralina e presentare un esposto alla Procura».
Pertanto, «siamo in attesa dei risultati - continua il delegato - per avere un quadro completo della situazione subita e agire di conseguenza perché la tematica ambientale ricopre un ruolo centrale nell'azione di questa amministrazione, che non trascura e non sottovaluta nulla e procede con la sua operazione di vigilanza e supervisione».

Dall'Arpa, intanto, si aspettano anche gli esiti delle analisi delle acque del fiume Sacco a seguito dei prelievi effettuati lo scorso 4 novembre vicino al punto di scarico del depuratore consortile di Colle San Paolo. Lì, infatti, alcuni cittadini avevano segnalato sversamenti schiumosi e rossastri e accusato forti malori per via della "puzza" facendo scattare il sopralluogo del sindaco e della polizia municipale e il conseguente coinvolgimento dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale. Protezione ambientale che a breve non avrà più confini perché è in arrivo la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra i comuni di Patrica (capofila), Ceccano, Frosinone, Ferentino e Supino, la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, l'Arpa, la Asl e il Consorzio Asi con un obiettivo congiunto: la realizzazione di un'indagine sulle emissioni odorigene nell'intero comprensorio frusinate e l'attuazione di interventi di monitoraggio, prevenzione e repressione delle molestie olfattive. Un accordo triennale, prorogabile e frutto delle due riunioni costruttive tenute gli scorsi 28 agosto e 3 ottobre al municipio di Patrica, dove nascerà ufficialmente un tavolo tecnico in occasione del terzo incontro del 21 novembre e in contrasto alle attività antropiche e industriali che avvelenano ambiente e cittadini. Con un principio cardine: "Chi inquina paga".