Hanno danneggiato, quasi completamente distrutto, l'arredamento dell'ex Hotel Oxford che li ospitava inveendo pesantemente contro i titolari e poi anche contro carabinieri e polizia. E' accaduto questa mattina a Fiuggi, protagonisti quaranta richiedenti asilo che, ancora una volta, si sono resi protagonisti di un episodio di violenza del tutto ingiustificata che ha portato al deciso intervento delle forze dell'ordine e subito dopo alla loro denuncia per danneggiamento e violenza privata. Si è trattato di una imponente operazione che ha visto impegnati per tutta la mattinata odierna i militari dell'Arma, ai quali si sono poi aggiunti gli agenti del Commissariato di Fiuggi, operazione che culminerà probabilmente con il rimpatrio dei quaranta richiedenti asilo.
Le cause della "rivolta" e della violenza brutale? Le proteste da parte dei quaranta, tutti di origini africane, per il "ritardo nella consegna della paghetta" (sembra solo quattro giorni): si tratta del pocket ticket mensile loro dovuto pari a circa 70 euro. Questa la causa scatenante dell'insurrezione, che ha visto i profughi passare rapidamente dalle proteste verbali al danneggiamento dell'arredamento della struttura alberghiera in cui erano ospiti. Quindi, dopo la loro identificazione, ognuno dei quaranta richiedenti asilo come detto è stato denunciato per danneggiamento e violenza privata, con possibile privazione del permesso di soggiorno e relativo rimpatrio.
L'episodio ha inasprito ancora di più gli animi dei cittadini che sono ormai esasperati da questa situazione. I profughi, infatti, non sono nuovi a tali "rivolte" e proteste. E sempre perché lamentano le condizioni in cui sono trattati: dal tipo di colazione loro offerta alla connessione wi-fi a volte non perfetta e ad altre cose simili.