Mancano poche ore al ritorno dell'ora solare: lancette indietro di un'ora (dalle 3 alle 2) nella notte tra domani (sabato) e domenica. Per una notte, insomma, dormiremo tutti un'ora in più, quella che ci è stata tolta a fine marzo con l'introduzione dell'ora legale. Ecco una serie di notizie utili fornite dagli esperti di ilmeteo.it.

DA QUANDO A FINE OTTOBRE? - In Italia l'ora legale nasce come misura di guerra nel 1916, rimanendo in uso fino al 1920. Durante la seconda guerra mondiale fu abolita e reintrodotta diverse volte, fu stabilita definitivamente per legge solo nel 1965 e dall'anno successivo è un appuntamento fisso di ogni anno, anche se fino al 1980 durava solo 4 mesi. La sua durata è stata prolungata di qualche altra settimana solo nel 1996.

PERCHE' SI CAMBIA? - Molti si chiederanno quale sia la motivazione dell'introduzione dell'ora legale e del suo continuo avvicendamento con l'ora solare: questo passaggio è legato a questioni che riguardano il risparmio energetico, pur andando ad incidere su quasi tutte le abitudini dei cittadini. Un altro motivo, non meno importante, sta nel fatto che mantenendo l'ora legale anche nei periodi invernali, al mattino sarebbe troppo buio.

RISCHI GRAVI PER LA SALUTE? - Tra favorevoli e contrari al cambio d'ora, tutti sono concordi nell'affermare che il cambiamento dell'ora, specie nel ritorno all'ora legale, provoca parecchi fastidi al nostro organismo: insonnia, difficoltà di adattamento al nuovo orario e una generale sensazione di stanchezza.
Al di là di questi disturbi transitori, secondo alcuni ricercatori esiste una correlazione tra il cambio dell'ora e l'aumento del numero degli infarti. Uno studio dell'Università del Michigan afferma che il unedì successivo al cambiamento dell'orario in primavera coincide con un aumento dei casi di infarto, circa il 25% in più rispetto alla norma.

QUALCHE CENNO STORICO - Come si è arrivati alla decisione del cambio, a un certo punto dell'anno, dell'ora legale in provvisoria sostituzione dell'ora solare? Era il 1784 quando Benjamin Franklin pubblicò sul quotidiano francese Journal de Paris un'idea fondata sul concetto di risparmio energetico. Passò, però, più di un secolo prima che, nel 1907, il progetto di Franklin venne ripreso da un costruttore inglese, William Willet. Questa volta la nuova proposta trovò più consensi viste le grandi ristrettezze economiche che la guerra causò da lì a breve e così, nel 1916 la Camera dei Lord inglese diede il via libera per quello che poi sarebbe diventato il passaggio all'ora legale (all'inizio lo spostamento in avanti delle lancette avvenne in estate).