La scatola nera dell'Eurofighter precipitato a Terracina lo scorso 24 settembre è finita in Inghilterra, nei laboratori della "Meggitt Avionics". I consulenti del pubblico ministero, Gregorio Capasso titolare del fascicolo hanno iniziato infatti ad estrarre i dati registrati sul dispositivo elettronico e che permetterà di dare una risposta alle cause della tragedia aerea. La società, di stanza nel Regno Unito, ha il quartiere generale a Fareham ed è, una tra le più conosciute al mondo, proprio perché è l'azienda capofila del Consorzio che commercializza il caccia Eurofighter. L'accertamento tecnico disposto dal magistrato inquirente è iniziato nei giorni scorsi dopo che la scatola nera è arrivata in Inghilterra. L'unico luogo idoneo dove poter svolgere le operazioni, infatti, era proprio la casa madre produttrice. Questo l'ultimo risvolto dell'inchiesta aperta sul tragico incidente aereo, avvenuto durante l'Air Show organizzato a Terracina, e su cui indaga anche la Procura Militare. Per conoscere i risultati e quello che emergerà dalla scatola nera sarà necessario attendere diverse settimane. La risposta che arriverà permetterà di avere un quadro della situazione molto più chiaro sulle cause dell'incidente in cui, si ricorderà, ha perso la vita il capitano dell'Aeronautica Militare Gabriele Orlandi, pilota del Centro sperimentale di volo di Pratica di Mare.