Una zona dimenticata. O meglio, che a volte non viene considerata nei piani di manutenzione del Comune. Si tratta di San Liberatore, dove di recente sono state apportate migliorie, ma che ancora necessita di interventi importanti. I residenti lamentano da tempo diversi disservizi. Il primo di questi riguarda la pubblica illuminazione in via Fonte Corina. Da circa tre settimane la strada è al buio. Nonostante le segnalazioni al numero verde dell'azienda che gestisce il servizio e le risposte positive ricevute, dei tecnici non si è vista nemmeno l'ombra.

Molte famiglie stanno cercando di risolvere la situazione, ma oltre che chiamare il call center di Engie non hanno possibilità concrete di intervenire sulla problematica. Ma i disagi non finiscono qui. Da tempo, infatti, gli abitanti della zona sono costretti a convivere con strade dissestate e molto strette. Questo porta a dover fare dei sensi unici alternati di circostanza, per evitare incidenti tra le auto. D'inverno, poi, la situazione peggiora, poiché ai lati delle strade i rovi e il terreno tempestato di foglie scivolose non aiuta né gli autisti, né i pedoni.

Infine, durante le domeniche ecologiche, tutto il traffico del centro si riversa in queste stradine di campagna, che molto spesso rappresentano una valida alternativa alle arterie principali. I residenti vorrebbero almeno che le vie venissero sistemate, perché, se devono diventare opzioni concrete, dovrebbero diventare adeguate a questo compito.

C'è infine il parcheggio selvaggio che vive quotidianamente via Coroni. Nei pressi dell'ex Eca vengono lasciate le auto di coloro che poi si spostano nelle aree vicine, come Sant'Antonio e via Fosse Ardeatine. Il vero impasse è per i mezzi più grandi, che a volte rimangono bloccati in attesa che il proprietario del veicolo arrivi a rimuoverlo. Gli abitanti della zona stanno provando a rivolgere un appello all'Amministrazione per avere maggiore attenzione.