Shock anafilattico dopo la puntura di uno o più insetti, quasi certamente calabroni: muore a 58 anni il panettiere Roberto Quattrociocchi. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio agli Angeli. Nulla hanno potuto fare gli operatori del 118 intervenuti sul posto. L'uomo giaceva a terra già privo di vita. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma, trasferita all'obitorio dell'ospedale "Spaziani" di Frosinone, in attesa di disporre l'autopsia per accertare la causa esatta della morte dell'uomo.

Il panettiere si è sentito male dopo la puntura di uno o più insetti, probabilmente calabroni. Tutto è avvenuto in una manciata di secondi. L'uomo si è accasciato al suolo ed è morto. La tragedia si è consumata nelle campagne di via Bozzano, agli Angeli, ieri pomeriggio intorno alle 17. Roberto Quattrociocchi, che di professione faceva il panettiere, era impegnato in alcuni lavori su un terreno di sua proprietà.

L'uomo sarebbe stato punto dagli insetti alla gola. Un grido di dolore, poi lo shock anafilattico che lo ha stroncato inesorabilmente. Qualcuno ha lanciato l'allarme e chiamato immediatamente il 118, ma quando i sanitari sono giunti sul posto, assieme ai carabinieri della locale stazione, non hanno potuto fare nulla: Roberto Quattrociocchi era esanime e a niente è servito il tentativo di rianimarlo. Anche il figlio, che era con lui, ha tentato di fargli un massaggio cardiaco mentre attendeva i soccorsi. Tutto inutile.

Il pubblico ministero di turno ha disposto il sequestro della salma, trasferita ieri sera all'obitorio dell'ospedale di Frosinone. Sconcerto e dolore nella popolosa contrada dove il cinquantottenne viveva con la famiglia e dove era molto conosciuto e benvoluto. In tanti, amici e conoscenti della vittima e della sua famiglia, appresa la tragica notizia, si sono precipitati sul posto per stringersi alla moglie, ai figli e agli altri parenti affranti dal dolore. Quattrociocchi lascia quattro giovani figli. Sarà quasi certamente l'esame autoptico a chiarire le cause dell'improvviso decesso, anche se l'ipotesi più probabile al momento resta quella dello shock anafilattico dovuto alla puntura di uno o più calabroni.

La vittima Roberto Quattrociocchi