E' stata ritrovata la scatola nera e l'apparecchio crash recorder dell'Eurofighter precipitato domenica pomeriggio a Terracina, nell'incidente aereo ha perso la vita il capitano Gabriele Orlandi. Le ricerche sono andate avanti per giorni per individuare il dispositivo elettronico che ha registrato i dati e il volo del caccia militare. Proprio dai due apparecchi che sono stati sequestrati potrebbe arrivare la risposta sulle cause della tragedia. Intanto sono state ascoltate 10 persone, tra cui alcuni militari, per ricostruire la dinamica della tragedia. Gli inquirenti hanno ascoltato anche quella che in gergo si chiama <La Biga> il militare che era in contatto radio fino all'ultimo con Gabriele Orlandi.

Sono dieci le persone che sono state ascoltate dagli inquirenti per fare luce sulla tragedia aerea avvenuta domenica scorsa a Terracina, in cui ha perso la vita il capitano dell'Aeronautica Militare Gabriele Orlandi, 36 anni, originario di Cesena e che era ai comandi del caccia Eurofighter. Tra le persone ascoltate a sommarie informazioni anche quella che in gergo si chiama «La biga», che da terra era in contatto con il pilota. È questa l'unica indiscrezione che trapela. Non sono emersi particolari dal punto di vista investigativo interessanti e questo sembra rendere ancora più fitto il mistero sulla causa della tragedia avvenuta davanti agli occhi di migliaia e migliaia di persone. Il pubblico ministero Gregorio Capasso, titolare del fascicolo e che ha aperto un'inchiesta contestando il disastro aereo colposo, non si sbilancia ma è chiaro che tutto dipenderà dal ritrovamento della scatola nera. Nessuno al momento è iscritto nel registro degli indagati. Il magistrato inquirente ha delegato gli agenti del commissariato di Terracina e la Capitaneria di Porto di ascoltare chi possa offrire qualche elemento utile all'inchiesta.

di: La Redazione