Cronaca di una morte in diretta, vista dai bambini. Perché a loro, le mamme con gli zaini, le felpe e la merenda, non hanno potuto coprire gli occhi. Cronaca di una domenica quando il mare d'autunno è più bello se nei cieli volteggiano le Frecce tricolori, orgoglio dell'Aeronautica e di quelli con i calzoncini corti che guardano in alto e dicono che da grandi faranno i piloti. Cronaca di una giornata che tanti ciociari, a centinaia, quasi come quelli che al primo sole di maggio già hanno pronto l'ombrellone e le infradito, hanno programmato da giorni, sfidando il traffico della Monti Lepini sempre intasata, «perché a Terracina l'air show è uno spettacolo che almeno una volta devi vedere».

Quello di ieri, però, nessuno lo avrebbe mai immaginato. Il terrore sui volti di quanti quel naso all'insù l'hanno improvvisamente diretto verso un punto, neanche troppo lontano ma certamente troppo in basso per non trattenere il fiato e smorzare la meraviglia. Nell'acqua, in quel mare che fino a pochi istanti prima era una rassicurante distesa di blu, quasi disegnata ad arte per fare il paio con un cielo che lasciava presagire meraviglie. Un impatto fulmineo, quasi più veloce di quell'Eurofighter Typhoon, tanto che qualcuno ha persino pensato che tutto facesse parte del "piano". Nessuno poteva immaginare di assistere alla morte in diretta. E così in centinaia anche dalla nostra provincia hanno vissuto, impietriti, la realtà che per una volta è stata più terrificante dell'immaginazione. Foto, video, scatti. Con l'I-phone e la Nikon, pronte per immortalare le frecce tricolori. Poi i commenti, la speranza che quel pilota dal viso e dalnome sconosciuto, fosse riuscito a sganciarsi prima, ad aprire il paracadute, a tuffarsi nel mare di Terracina e a tornare a riva, sano e salvo, diventando, subito dopo, il volto più noto di tutti i tg. Ma Gabriele Orlandi non era l'attore di "Top Gun", lui era un pilota vero. E vera è stata la sua tragedia che resterà per sempre nella memoria di quel mare.

«Avevo detto a papà: non andare»
Carlo è un professore in pensione. Ieri ha portato la famiglia a Terracina a vedere l'Air Show. E lui, come tanti ciociari, era concentrato sulle evoluzioni di quel caccia. «Roba da non crederci quanto sono bravi!» dicono quelli che gli sono accanto. Poi, quando, lo spettacolo diventa paura e dramma, lui resta sconvolto, tanto quanto sua nipote. Che è vicina a un'altra bambina, forse la figlia del pilota. «Non ne sono sicuro - dice - ma subito dopo la caduta dell'aereo ha iniziato a piangere, le mani nei capelli: "Mamma, io l'avevo detto a papà di non andare oggi!". Gli altri provavano rassicurarla: "Stai tranquilla, vedrai che avrà aperto il paracadute e si sarà lanciato!"». Ma non era un film. E, purtroppo, non è andata così.

Il giorno dopo la tragedia avvenuta a Terracina, dove un aereo - un Eurofighter -  è precipitato nel pomeriggio in mare in occasione della manifestazione Air Show, è quello del cordoglio per la morte del capitano dell'Aeronautica Militare  Gabriele Orlandi. Al lutto si unisce anche il ministro della DIfesa, Roberta Pinotti, che con un "tweet" dedica un pensiero alla famiglia del militare: "Il mio cordoglio alla famiglia del Capitano Gabriele Orlandi. È una perdita dolorosa per i suoi cari e per tutta la Difesa". 

Ma questa mattina si sta lavorando anche e soprattutto per cercare di comprendere cosa sia successo in quegli attimi drammatici che si sono consumati davanti a migliaia di spettatori giunti da tutta la regione, e non solo. A Terracina sono iniziate alle prime luci del mattino le operazioni di monitoraggio dell'area in cui è avvenuta la tragedia dell' Eurofighter durante l'esibizione delachaux. Un'imbarcazione intorno alle 7:00 del mattino ha raggiunto il luogo dell'impatto dove già si trovava una motovedetta della Guardia Costiera presente sul posto quasi per tutta la notte e ha cominciato a navigare intorno all'area probabilmente per recuperare i pezzi resti del velivolo. In corso anche un summit presso la capitaneria di porto di Terracina per pianificare le operazioni di recupero soprattutto della scatola nera che contiene probabilmente la verità su quanto accaduto negli istanti in cui l'Eurofighter non è riuscito a riprendere quota andando incontro al suo tragico destino.

di: La Redazione

È stato ritrovato il corpo del capitano Gabriele Orlandi, il trentaseienne alla guida dell'Eurofighter dell'Aeronautica Militare italiana che nel pomeriggio di oggi si è schiantato nel mare di Terracina. L'incidente è avvenuto intorno alle 17. Pochi minuti fa la nota diramata dal Ministero della Difesa che ha comunicato.

"Un volo Eurofighter del Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica Militare è precipitato in mare nella fase finale del suo programma di volo. Ancora sconosciute le cause dell'incidente. Da pochi minuti è stato ritrovato il corpo del pilota. Le operazioni di soccorso sono iniziate immediatamente dopo l'impatto grazie ai mezzi di soccorso presenti sul posto. L'Aeronautica Militare ha attivato le procedure per accertare le cause dell'incidente. Il Ministro della Difesa senatrice Roberta Pinotti e il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano si uniscono al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli nell'esprimere vicinanza e cordoglio alla famiglia e alle persone più care e vicine al giovane pilota"

di: La Redazione

Contrariamente a quanto trapelato in un primo momento è uno solo il pilota disperso in mare a seguito dello schianto dell'aereo con il quale oggi pomeriggio stava partecipando all'Air Show di Terracina. Si tratta del capitano Gabriele Orlandi, 36 anni di Cesena. Al militare è stata fatale l'ultima manovra: una frazione di secondi, anche meno, e il velivolo si è schiantato sulla superfice del mare esplodendo e frantumandosi in mille pezzi. 

La tragedia si è consumata dinanzi agli occhi dei familiari del capitano, che erano in spiaggia per assistere, con almeno altre centomila persone, allo show subito annullato. 

Proprio pochi minuti fa presso l'ospedale di Terracina è atterrato l'elicottero dei vigili del fuoco con i sommozzatori che verranno portati sul luogo nel quale si è inabissato l'aereo nel disperato tentativo di trovare e salvare il pilota. Anche se, purtroppo, con il passare dei minuti si affievoliscono le speranze di trovarlo vivo.

A Terracina si sta recando anche il capo di stato maggiore dell'aeronautica che era a Caserta.

Intanto, Terracina e dintorni sono bloccati a causa del gigantesco traffico seguito alla fine della manifestazione.  

La ricostruzione

E' originario di Cesena e ha 36 anni il pilota disperso dell'Eurofighter caduto oggi a Terracina. Gabriele Orlandi, capitano dell'Aeronautica Militare con una grande esperienza in volo molto apprezzato e stimato dai colleghi dell'Arma Azzurra.

Secondo una prima ricostruzione mentre l'aereo militare si stava producendo in salite e discese ad alta velocità, l'aereo è caduto in mare, era l'ulima manovra della terzultima esibizione. Orlandi è un pilota militare da 10 anni e la sua esibizione anticipava quella delle frecce tricolori. Alla tragedia hanno assistito migliaia di persone, tra cui i familiari del ragazzo che erano arrivati a Terracina per la manifestazione Air Show. In questo momento sono in corso le operazioni di recupero dell'aereo, i pezzi sono sparsi in un raggio di oltre trecento metri. Sono arrivati con l'elicottero anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco. In arrivo anche il Capo di Stato Maggiore dell' Aeronautica da Caserta.

di: La Redazione

Sgomento, choc e grandissima tensione a Terracina. La manifestazione Air Show per l'esibizione delle Frecce Tricolori in programma oggi pomeriggio è stata annullata dopo l'incidente aereo avvenuto qualche minuto prima delle 17 a cui hanno assistito migliaia di persone in diretta. L'Eurofighter del Reparto Sperimentale Volo durante l'ultima manovra è caduto in mare provocando un'esplosione e il velivolo si è frantumato in mille pezzi. Sono in corso le ricerche del militare disperso da parte del personale dei vigili del fuoco, della capitaneria e anche da parte dell'Aeronautica Militare. La tragedia è avvenuta davanti ad almeno centomila persona che hanno affollato il Lungomare Circe per assistere all'esibizione.Il pilota del velivolo è il capitano Gabriele Orlandi, di 36 anni. In spiaggia secondo quanto si è appreso c'erano anche i familiari che hanno accusato un malore.

di: La Redazione

Sgomento, choc e grandissima tensione a Terracina. La manifestazione Air Show per l'esibizione delle Frecce Tricolori in programma oggi pomeriggio è stata annullata dopo l'incidente aereo avvenuto qualche minuto prima delle 17 a cui hanno assistito migliaia di persone in diretta. L'Eurofighter del Reparto Sperimentale Volo durante l'ultima manovra è caduto in mare provocando un'esplosione e il velivolo si è frantumato in mille pezzi. Sono in corso le ricerche dei due militari dispersi da parte del personale dei vigili del fuoco, della capitaneria e anche da parte dell'Aeronautica Militare. La tragedia è avvenuta davanti ad almeno centomila persone che hanno affollato il Lungomare Circe per assistere all'esibizione. Al momento non si conosce l'identità dei due piloti, si sa soltanto che uno dei due ha 37 anni, in spiaggia secondo quanto si è appreso c'erano anche i familiari che hanno accusato un malore.

di: La Redazione

Incidente poco fa, prima delle 17, a Terracina durante l'Air Show. Un aereo Eurofighter è caduto in mare. Partiti i soccorsi da parte dei vigili del fuoco, timore per il pilota. Sulla spiaggia migliaia di persone hanno assistito all'incidente.

di: La Redazione