Incontro terminato. Il sindaco di Cassino ha appena concluso il colloquio con il vice prefetto, capo di dipartimento del ministero che tiene i rapporti con gli enti in dissesto e pre-dissesto, Raffaele Buonanni. Insieme hanno studiato a lungo. In particolare sono state affrontare le delibere di giunta in relazione al fabbisogno del personale anche in relazione alle nuove leggi. Un passaggio, quello al ministero dell'Interno, obbligatorio per un ente che è diventato un "sorvegliato speciale". Delicatissima la situazione finanziaria: la partita si gioca davvero contro il tempo. Lunedì prossimo, alla Corte dei Conti, si andrà a verificare quanti e quali milioni di euro si potranno scorporare dalla "mamnaia" del pagamento entro i prossimi cinque anni, dopo la bocciatura del piano di riequilibrio approvato in consiglio e che permetteva di spalmare una parte del debito in 30 anni. La partita sullo scacchiere amministrativo è complicata. Ad oggi i margini di manovra economici del Comune sono ridotti a qualche centinaio di migliaia di euro: se dovesse arrivare una sentenza subito esecutiva o un pignoramento il crac finanziario sarebbe inevitabile. Intanto, mentre i cittadini seguono con attenzione le sorti del comune e quelle delle loro tasche in materia di tributi, i consiglieri discutono sulla commissione d'inchiesta per far luce su cause e responsabili dei debiti. Sette i firmatari dell richiesta, ne manca uno solo per aprire un altro complesso capitolo amministrativo

Dieci e trenta in punto. Il sindaco D'Alessandro nuovamente ricevuto dai dirigenti del ministero dell'Interno. Il fabbisogno del personale e la relativa delibera "in tempi di pre-dissesto" sarà l'argomento al centro di questo indifferibile incontro. Manovre quasi disperate quelle che sta mettendo in campo il sindaco per salvare l'Ente dal crac finanziario. La mole debitoria consolidata si attesta sui 69 milioni di euro. Altri cinque, sei quelli riconosciuti come "fuori bilancio" nell'ultimo consiglio, più una mole imprecisata che presto potrebbe bussare alle porte del Comune. Oggi il sindaco è andato da solo al ministero senza l'assessore Schimperna e il segretario. Che sia un segnale, oppure semplicemente la contingenza di stare su tre fronti diversi, questo si capirà in giornata. Intanto D'Alessandro si prepara al più importante degli appuntamenti, quello di lunedì alla corte dei Conti, al cospetto di quegli stessi che hanno bocciato il piano di riequilibrio

di: Katia Valente