Da quando i sindaci hanno firmato le ordinanze anti prostituzione, il traffico nella zona industriale di Frosinone si è ridotto. Almeno nelle ore diurne. Sarà la paura di rimanere invischiati durante un controllo e tornarsene a casa con una multa e diverse spiegazioni da dare a casa.
Ecco allora che la stretta al mercato del sesso a pagamento continua. Nuovo blitz effettuato dalla polizia nella giornata di venerdì. Doppia sessione di controlli, giornaliera e notturna, che ha permesso di cogliere sul fatto clienti e meretrici. Questa volta in cinque sono stati contravvenzionati per aver violato l'ordinanza sindacale. Si tratta di due clienti e tre prostitute.Gli agenti della questura si sono presentati in forze. Oltre alle volanti sul posto sono stati impiegati anche la squadra mobile, l'ufficio immigrazione e la polizia ferroviaria. Gli agenti hanno raggiunto l'asse attrezzato e si sono concentrati sulle ragazze che, in abiti succinti, cercano di attirare clienti. E qualcuno di questi è stato sorpreso mentre contrattava il prezzo. Un atteggiamento punito dall'ordinanza e che ha portato gli agenti a contestare la violazione amministrativa. Oltre a due clienti, però, la sanzione è stata elevata anche a carico di tre ragazze che erano "all'opera" sull'asse attrezzato. Nell'ambito degli stessi controlli una prostituta albanese, non in regola con il permesso di soggiorno, è stata espulsa dal territorio nazionale.
I poliziotti hanno identificato anche cinque cittadini campani nei cui confronti è stato emesso il foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno a Frosinone. L'ordinanza, entrata in vigore il 10 agosto e firmata dai primi cittadini di Frosinone, Ceccano, Ferentino, Morolo e Supino, avrà durata fino al 30 settembre. Tra i divieti anche quello di fermarsi e chiedere informazioni alle prostitute. Mentre per le donne è fatto divieto, anche in modo allusivo, di adescare i clienti.