Vive alla stazione tra lo sdegno generale. Il clochard cassinate di piazza Garibaldi, diventato noto sui social per la foto scattata durante i suoi bisogni fisiologici all'aperto, è stato più volte visitato dai servizi sociali.
Ora lo stesso settore ha provveduto a convocare i familiari annunciando finanche che, qualora dovesse persistere la situazione, potrebbe scattare una denuncia per abbandono di incapace. Lo stesso, infatti, avrebbe "lasciato" un posto in una Rsa dove era ospitato. Ma i senzatetto sono ovunque. Spesso hanno alloggiato sotto il portico del teatro Manzoni con brandine fatte di cartoni e coperte donate dalla gente, altre volte hanno letteralmente "occupato" l'ingresso della chiesa di Sant'Antonio come pure le panchine del centro, tra sentimenti contrastanti: da una parte c'era chi dava e sollecitava aiuto, dall'altra chi chiedeva soluzioni a Comune ed enti preposti. Ora la nuova emergenza c'è sotto i portici dove un polacco ha deciso di spostare lì la sua... residenza, offrendo una panoramica del centro urbano poco edificante. Il Comune è in difficoltà, il vicesindaco Carmelo Palombo si è mobilitato e ha intenzione di proporre alla prefettura la possibilità di attivare il Daspo urbano «visto che è stato fatto altrove con una convenzione sottoscritta tra prefetture e Comuni. Ci darebbe la possibilità di poterli allontanare dopo aver provato, in tutti i modi, a ospitarli in strutture dove possono curarsi. Ma spesso fanno una scelta di vita e rifiutano le nostre proposte. E noi dobbiamo tutelare il decoro urbano e non limitare la libertà di altri».