Ottantacinquenne massacrata di botte. Una scena terribile quella che si è presentata agli occhi dei soccorritori e dei carabinieri quando sono arrivati nella periferia santeliana. Un'anziana coperta di sangue, sotto choc. Anche l'interno dell'appartamento, nella stanza dove era avvenuta la violenza, tutto era coperto di sangue: impronte di mani ovunque, pareti e mobili testimoni di un'aggressione senza precedenti. In prima battuta non è stato difficile ipotizzare una tentata rapina finita male. Anche perché, dopo l'episodio registrato a Castrocielo qualche giorno fa - con un'altra ottantacinquenne aggredita in casa da due donne - il timore che ci fosse in azione nel Cassinate una banda specializzata e spietata ha assunto ben altra consistenza.

Il racconto
L'anziana ha riferito ai militari di essere stata aggredita da uno sconosciuto. Ha raccontato che non aveva avuto modo di vedere il suo aggressore: qualcuno era entrato in casa in un momento di blackout. In quel buio pesto l'aggressore l'aveva spintonata e fatta cadere a terra. Lei, dopo aver ricevuto alcuni colpi nella parte alta del corpo, aveva cercato di reagire. Aveva provato a rialzarsi, procurandosi ulteriori lesioni agli arti superiori ed aveva perso molto sangue. Immediato l'arrivo sul posti dei carabinieri e del 118 che ha trasferito l'anziana in ospedale dove è stata curata e giudicata guaribile in 10 giorni.

Le indagini
Hanno dato conferma a quanto immaginato dall'intuito investigativo dei militari: nonostante alcune analogie con l'episodio registrato a Castrocielo, c'era qualche dettaglio che non convinceva fino in fondo. Un'altra tentata rapina ai danni di un'anziana sola (la donna, vedova, vive sola), come ipotizzato in prima battuta, avrebbe fatto alzare di molto l'allerta e il senso di insicurezza. Dall'approfondimento investigativo è emersa la verità. A massacrare di botte l'anziana è stato il nipote, un giovane di 21 anni, ora denunciato per lesioni personali e violazione di domicilio. È stato lui, come ammesso poi ai militari, a sospendere l'erogazione di elettricità prima di entrare in azione. Poi, però, qualcosa deve essere sfuggita di mano. Né il giovane ha voluto rivelare le vere intenzioni del gesto: forse cercava soldi? O aveva nascosto qualcosa in casa delle nonna e voleva recuperarla senza che nessuno lo sapesse?