Una discussione prima accesa, subito dopo violenta e finita alle mani tanto che il sindaco di Settefrati, Riccardo Frattaroli, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Per lui una prognosi di dieci giorni, una ferita lacero-contusa al labbro e un dente rotto.
Tutto è accaduto nella tarda mattinata di ieri, intorno alle dodici. In piazza c'era più di qualche anziano presente. Frattaroli ha incontrato un ex dipendente comunale, oggi in pensione, che era seduto al bar, e con lui ha iniziato a parlare. Ma, evidentemente, l'argomento era di quelli che accalorano, infuocano, irritano e istigano. Tanto che, a un certo punto, i toni si sono alzati, anche troppo. Non sono chiari i passaggi immediatamente precedenti a quella che è sfociata in una colluttazione tra il primo cittadino e l'ex tecnico comunale. Ma, quando i presenti sono intervenuti per sedare la lite, il sindaco aveva già incassato un sonoro pugno in faccia, con tanto di ferita sul labbro e un dente da ricostruire. Sul posto sarebbero arrivati anche i carabinieri.
Intanto, nella basilica di Canneto, il vescovo Antonazzo stava celebrando la messa solenne per i festeggiamenti della basilica, alla quale presenziavano sindaci e gonfaloni di tanti comuni limitrofi. In molti, dunque, hanno notato proprio l'assenza di Frattaroli, a cominciare dal presidente della XV Comunità montana di Arce che era in prima fila e che ha subito notato qualcosa di strano in Frattaroli, che ha preso posto vicino a lui quando ormai la celebrazione era arrivata a metà.
«Ho visto che tremava - racconta Gianluca Quadrini - e mi sembrava frastornato, confuso. Poi ho notato il labbro ferito e alcuni ematomi sul viso. Ho chiesto aiuto ad alcuni infermieri della Misericordia che gli hanno prestato le prime cure. Ma poi è dovuto ricorrere al pronto soccorso». Dove la prognosi è stata di dieci giorni. A soccorrerlo, tra gli altri, anche il vicesindaco di Cassino e medico, Carmelo Palombo.