Un'altra giornata da dimenticare sul fronte incendi con i vigili del fuoco, operatori delle protezioni civili, mezzi aerei impegnati per spegnere i tanti roghi fino a tarda sera. I danni sono incalcolabili con situazioni che hanno determinato anche timori per le abitazioni e persone
Anagni
L'incendio che da mercoledì sta devastando l'area tra Tufano e Porciano anche nella giornata di ieri non ha dato tregua. Impegnati per l'intera giornata vigili del fuoco e mezzi aerei, oltre che alle protezioni civili. intanto è caccia dei piromani, con buone speranze di poterne individuare almeno uno. La notizia è di quelle attese da tutti i cittadini, stufi di assistere allo scempio ambientale che da giorni rattrista ed avvilisce. Le forze dell'ordine, impegnate nel coordinare il duro lavoro di Vigili del fuoco e Volontari, avrebbero raccolto importanti segnalazioni da parte di cittadini. Secondo testimonianze suffragate da annotazioni ed altro, sarebbe stata segnalata una vettura, a bordo della quale un piromane avrebbe raggiunto i luoghi prescelti per mettere in atto le riprovevoli azioni. La vettura sarebbe riconoscibile per precisi dettagli, ed i numeri di targa comuni a chi li ha diligentemente registrati, confermerebbero di essere alla vigilia di un fatto eclatante. La caccia al piromane va avanti fin da subito, nelle comprensibili difficoltà e con il riserbo che merita. Dalle nebbie e soprattutto dal fumo che avvolge le vicende di questi giorni, potrebbe finalmente accendersi una luce di giustizia. Tornando all'incendio una casa disabitata è stata centrata dalle fiamme, con danni anche a mezzi agricoli che all'esterno erano presenti, mentre anche le autorità cittadine sono giunte nell'area anagnina per verificare da vicino la grave situazione. Una giornata drammatica.
Vico nel Lazio
Dal sei agosto brucia la montagna nota come la "Regina degli Ernici".
Ieri poteva essere la giornata buona per domare le fiamme e gli ultimi focolai, soprattutto nel sottobosco, ma il contemporaneo incendio tra Tufano e Porciano, ha determinato nella giornata lo spostamento dei mezzi aerei. Anche se ieri in serata un Canadair è tornato a scaricare acqua sui punti critici, di quello che si può definire un incendio infinito. Quasi due settimane dall'avvio del rogo che ha devastato mille ettari di vegetazione, boschi e pascoli. Uccidendo animali.
La complessa conformazione dei luoghi è un duro ostacolo per i vigili e protezioni civili che non riescono a salire in quota e bonificare le vaste aree interessate. Ieri sera comunque il canadair è tornato a effettuare dei lanci e questa mattina il sindaco Claudio Guerriero, al lavoro dal primo giorno dell'incendio, organizzerà nuove squadre a piedi per arrivare nei punti dei focolai e spegnerli. Speriamo sia l'ultimo giorno di questo incendio infinito e mai verificatosi nella storia.