La patria dei cervelli è il sud. Con in testa la Puglia, seguita da Campania e Sicilia. I secchioni, a quanto pare, vivono nelle regioni del mezzogiorno. Sono proprio gli studenti del meridione quelli che sgobbano maggiormente sui libri.
Quasi uno su cinque (il 17,2 per cento), che lo scorso mese di luglio ha superato gli esami con cento e lode, ha sostenuto la maturità a Bari o nelle altre province pugliesi. Il Lazio si piazza al quarto posto.
E' quanto emerge dai dati diffusi dal Miur. E se da un lato si registra un aumento di diplomati con 100 e 100 e lode, dall'altro salta fuori che molti hanno puntato al minimo sindacale.
Ammissioni e promozioni
All'esame di quest'anno è stato ammesso il 96,2% delle studentesse e degli studenti. Il 99,5% ha ottenuto la promozione. Il 62,5% ha ottenuto un voto superiore a 70/100.
In particolare, i 100 sono il 5,3% del totale delle votazioni: sono in lieve aumento, l'anno scorso erano il 5,1%. Le votazioni 91-99 si confermano all'8,5% del totale; coloro che prendono un voto fra 81 e 90 scendono al 18,9% rispetto al 19,1% del 2016; in calo anche le votazioni 71-80: quest'anno sono il 28,6%, erano il 29,2% nel 2016.
I voti in termini percentuali
L'andamento delle votazioni 61-70 sale leggermente al 29,1% del totale, rispetto al 29% dello scorso anno. I 60 passano all'8,4% dall'8% dell'anno scorso. Lieve aumento delle lodi: sono l'1,2% rispetto all'1,1% del 2016. In Italia sono in tutto 5.494 le diplomate e i diplomati con lode.
Le regioni dei cervelloni
In termini di dati assoluti, dunque, le Regioni con il maggior numero di "super brave" e "super bravi" sono Puglia (944 diplomate e diplomati con lode), Campania (802) e Sicilia (516). Guardando al rapporto percentuale fra diplomate e diplomati con lode e popolazione scolastica territoriale, in Puglia si diploma con lode il 2,6% delle maturande e dei maturandi della regione, in Umbria il 2,4%, nelle Marche il 2,3% (in allegato la tabella completa). Le votazioni dei liceali sono mediamente più alte: il 2% ha conseguito la lode, il 7,6% ha avuto 100, il 10,9% tra 91 e 99, il 22,2% tra 81 e 90. Tra le ragazze e i ragazzi dei Tecnici e dei Professionali, le lodi rimangono stabili e aumentano i 100. Nei Licei, a primeggiare nelle votazioni più alte, è il classico.
La provincia di Frosinone
In Ciociaria gli ammessi alla prova sono stati 4.851 (95,1%). Ben 4.721 quelli interni, compresi i 196 delle scuole paritarie, ai quali si è aggiunto un piccolo gruppo di esterni (130). Il 99,8% è riuscito a diplomarsi. A festeggiare la promozione con il 100 e lode sono stati 86 (il 2% del totale, inferiore alla media nazionale): il 3,8% ha frequentato un liceo; lo 0,7% un istituto tecnico e lo 0,1 un istituto professionale. I dati confermano anche la tendenza delle commissioni a promuovere tutti: i bocciati, come l'anno scorso, ammontano allo 0,2 per cento. La maggior parte ha ottenuto un voto tra il 61 e l'80. Al Liceo molte promozioni con un punteggio tra 71 e 80. Chi ce l'ha fatta ai tecnici e ai professionali oscilla tra il 61 e il 70. Mentre i non ammessi agli esami si attestano al 4,9%.
Sotto la lente le superiori
Per gli anni precedenti all'ultimo, gli scrutini della scuola superiore hanno emesso le seguenti sentenze: nel II grado calano le bocciature, dal 7,9% dello scorso anno all'attuale 7,3%. Le non ammissioni sono concentrate soprattutto al primo anno, l'11,5% (il 12,6% nel 2016), confermando il dato della maggior difficoltà che studentesse e studenti incontrano nel passaggio dal I al II grado. I non promossi sono l'11,9% nei Professionali, il 9,5% nei Tecnici e il 4,1% nei Licei, percentuali comunque tutte in calo rispetto al 2016. Ma aumentano gli allievi con giudizio sospeso, dal 22,3% del 2016 al 22,7% di quest'anno, frequentanti soprattutto gli indirizzi Tecnici (27,2%), seguiti da Professionali (24,9%) e Licei (19,2%). Per uno su quattro si prospetta un'estate di ripassi.
Uno sguardo alle medie
La percentuale di ammesse e ammessi all'esame del I grado quest'anno sale al 98% dal 97,6% del 2016. Confermato, invece, il 99,8% di promozioni. Aumenta, infine, il numero di alunne e alunni ammessi alla classe successiva: 97,7% rispetto al 97% dello scorso anno.