Un inferno di fuoco che non cessa e continua a preoccupare le autorità. Ore e ore di operazioni per cercare di domare le fiamme, che in alcuni casi si sono avvicinate di molto anche alle abitazioni. Danni ingenti in tutta la provincia, soprattutto per i terreni agricoli. Intervenuti in alcuni casi anche i canadair della Regione Lazio. Coinvolte nelle attività tutte le forze dell'ordine, dai carabinieri forestali alla Protezione civile, in primis ovviamente i Vigili del fuoco, che non hanno trovato pace negli ultimi quattro giorni. Un viavai continuo di persone e mezzi di soccorso, in quest'estate così torrida, che si conferma una delle più difficili degli ultimi anni.
I Vigili del fuoco inoltre, descrivono una situazione al limite. Uomini stanchi e attrezzature carenti stanno creando disagi. In vero problema è che molto spesso dispongono di strumenti usurati e vecchi. Solo la grande forza di volontà dei caschi rossi sta permettendo loro di portare avanti le operazioni.

Sora
Da giovedì sera la montagna di Sora brucia. Mezzi aerei per spegnere il fuoco. Emergenza su tutta la montagna dei Passionisti, paura anche per delle abitazioni. Sul posto Vigili del fuoco di Sora e Frosinone, Protezione Civile di Sora ed Arpino, Polizia Locale con la presenza del comandante Dei Cicchi. Il sindaco Roberto De Donatis, che ha partecipato alle operazioni di queste ore ha ringraziato i Vigili del fuoco, Protezione civile, Carabinieri forestali e Polizia municipale per lo sforzo.

Veroli
Brucia ancora Monte Nero. Terzo giorno di lavoro per i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile che da mercoledì sera cercano di domare le fiamme. Il terribile disastro ambientale, provocato senza alcuna ombra di dubbio dalla furia umana, ha messo in ginocchio decine e decine di coltivatori. Vigili del fuoco ed elicotteri hanno sorvolato la zona per tutta la giornata. Nella notte di giovedì, intorno all'una e trenta, un altro rogo è scoppiato in contrada Case Chiarella e poco dopo in contrade Scimitelli nella frazione di Santa Francesca.

Pastena
Fumo, ceneri e desolazione. L'esteso incendio di giovedì scorso ha raso al suolo il Monte Solo generando una vera e propria emergenza ambientale. Padrena conta i danni. Desolato il commento del sindaco Arturo Gnesi, che si prepara ad affrontare l'emergenza ambientale. Lo scoraggiamento e la delusione sono un colpo basso al lavoro svolto in questi anni per la promozione turistica, il rilancio culturale del paese e la salvaguardia del territorio.

Cassino
Ancora una giornata di interventi per i vigili del fuoco di Cassino e le alte temperature di certo non aiutano. Nuovi focolai, partiti da alcune sterpaglie a bordo strada, si sono registrati a Castro dei Volsci e Roccasecca. Le fiamme, nonostante la tempestività degli interventi, hanno lambito persino il tratto autostradale. Nessun disagio, però, per gli automobilisti. Lo spegnimento è stato repentino. E la situazione, almeno sino al tardo pomeriggio di ieri, è risultata sotto controllo.

Piglio-Acuto
Distrutte dal fuoco le colline di Piglio e Acuto. L'incendio divampato nel primo pomeriggio di giovedì scorso ai piedi dei rilievi montani, è proseguito tutta la notte nonostante il durissimo lavoro dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. In aggiunta, nella tarda mattinata di ieri le fiamme sono apparse, propagandosi con estrema velocità, sulla dorsale tra Piglio e Acuto.
Il centro di Acuto, durante la notte, è stato interessato da una pioggia di cenere. Un lavoro duro e continuo, per le squadre che si sono alternate aiutate dagli elicotteri che facevano la spola. Sulla natura dolosa, c'è purtroppo poco da dubitare.
Pontecorvo
Anche Pontecorvo è stata vittima di due piccoli incendi, che si sono verificati a bordo dell'autostrada. Grazie al tempestivo intervento dei caschi rossi le operazioni si sono conclusione in mezz'ora.