«C'è qualcuno che si aggira nel cimitero di San Marco ad Atina e manomette i contenitori dei fiori sulle lapidi scaraventando e disperdendo a terra gli stessi fiori». È la denuncia di Fabrizio Staffieri, custode del cimitero, che, esasperato dal comportamento di qualche incivile, da giorni gli dà la caccia ma ancora senza risultato.

«È da qualche giorno che trovo i fiori contenuti nei vasi gettati a terra e questo capita soprattutto nei viali più defilati - racconta con una punta di rabbia il custode Fabrizio Staffieri - e faccio fatica a capire i motivi di questo comportamento». La sua preoccupazione è che i parenti dei defunti che hanno la sventura di subire lo scempio dei fiori, magari appena sistemati negli appositi vasi, lo incolpano di scarsa sorveglianza o altro.

«Abbiamo effettuato un'accurata pulizia dei viali e degli spazi tra le tombe - aggiunge ancora il custode - per poi essere ripagati da qualche imbecille che si diverte a profanare le tombe e i loculi dei defunti con gesti ignobili». E non ha assolutamente idea di chi possa essere stato ad aggirarsi tra i caratteristici viali sfalsati del cimitero monumentale di Atina. «Mi piacerebbe coglierlo sul fatto - dice il custode - per chiedergli il perché di questi vili gesti».

Il cimitero monumentale di Atina non è nuovo a episodi del genere: per alcuni mesi tra i viali e le tombe si aggirava qualcuno che trafugava i lumini e i ceri. «Per fortuna ora ha smesso - conclude - anche perché i visitatori stanno preferendo il lumino elettrico o sistemare direttamente la lampada votiva elettrica». Ma i fiori finti non producono lo stesso effetto di quelli veri per questo non se ne può fare a meno: l'augurio di Staffieri e dei cittadini di Atina è che l'odioso passatempo di qualcuno di gettare a terra i fiori portati ai defunti finisca così come è iniziato.