La professoressa Isabella Mastrobuono annuncia che presenterà ricorso al Consiglio di Stato verso la sentenza del Tar di Roma, che ha deciso di non reintegrarla al vertice della Asl di Frosinone. Una vicenda complessa.

La Mastrobuono puntava sul reintegro e sul giudizio di ottemperanza dopo che il Tribunale Amministrativo Regionale, il 17 gennaio scorso, aveva accolto i ricorsi presentati sulla mancata conferma nell'incarico di direttore generale dell'Azienda Sanitaria di Frosinone. Ma i giudici della sezione terza quater hanno per un verso respinto il ricorso e per un altro dichiarato improcedibile.

Sostenendo fra l'altro l'inconferibilità della Mastrobuono per il ruolo di manager della Asl di Frosinone perché nell'ultimo anno ha lavorato come direttore sanitario in una clinica privata di Roma. Gli avvocati della Mastrobuono, i professori Francesco Castiello ed Edoardo Giardino, stanno preparando il ricorso al Consiglio di Stato.

Dice la Mastrobuono: «Non ho intenzione di arrendermi. Sono consolidate da anni le sentenze della Cassazione nelle quali si afferma il principio secondo il quale non vi è scadenza al reintegro». Il riferimento è al fatto che il contratto con la Asl di Frosinone scadeva il 4 febbraio 2017.

Poi la Mastrobuono aggiunge: «A nostro giudizio, inoltre, tutto ciò che è successo dopo il mio allontanamento da Frosinone può essere interpretato come incompatibilità». La differenza con l'inconferibilità sta nel fatto che ci sarebbero quindici giorni di tempo per decidere se rimanere nella struttura privata o tornare alla Asl di Frosinone.