I residenti di via Magenta sono in subbuglio «a causa della movida notturna - segnalano all'unisono - e della musica a tutto volume e degli schiamazzi provenienti da alcuni locali della zona oltre l'orario di chiusura delle due, imposto - ricordano - dall'ordinanza sindacale dello scorso 21 giugno» assieme al divieto di somministrazione di alcolici in contenitori di vetro al di fuori dei propri esercizi e di qualsiasi bevanda inebriante a partire dall'una. E per gli stessi residenti «la colpa è di chi non fa rispettare le regole tramite controlli ed eventuali multe, anche riguardo al consumo di alcol tra i minorenni». E «a nulla è servito - fanno sapere - rendere nota questa situazione insostenibile al Comune e anche direttamente al sindaco Caligiore».

Chiamato in causa, però, il primo cittadino definisce queste ultime parole «false, ingiuste e pretestuose», perché «l'amministrazione - spiega - non ha mai abbassato la guardia rispetto alle segnalazioni dei cittadini riguardo al disturbo della quieta pubblica e, se pervenute a Palazzo Antonelli e non alla polizia municipale, le segnalazioni sono state prontamente girate ai vigili urbani». Il sindaco, inoltre, precisa che questi ultimi «non si sono sottratti e non si sottraggono di certo alla loro attività di monitoraggio diurno e notturno del territorio e, se ci sono irregolarità, sollevano le relative sanzioni amministrative, come accaduto la settimana scorsa nei confronti di un'attività con problematiche inerenti autorizzazioni e rumori».

E «via Magenta - aggiunge Caligiore - come altri punti interessati in tal senso vengono monitorati costantemente e le autorizzazioni per eventuali serate particolari vengono rilasciate dopo un controllo dettagliato da parte degli uffici comunali, che richiedono anche un piano audiometrico a spese del locale». Caligiore, infine, ricorda che «facciamo del nostro meglio con gli strumenti, le risorse e le forze che abbiamo a disposizione, ma bisogna sempre confidare nel buon senso dei nottambuli». Un appello, dunque, alla ragionevolezza da parte chi, volente o nolente, sta facendo le "ore piccole".