Non è mai facile metabolizzare l'evento della morte. E diventa ancora più duro quando a lasciare questa terra sono dei giovanissimi. Se ne è reso conto anche Don Silvio Chiappini, il parroco della chiesa Sacra Famiglia, che ieri pomeriggio ha celebrato il funerale di Gina Turriziani Colonna, la ventisettenne frusinate morta nell'incidente stradale di Borgo Grappa della scorsa settimana. Ma Don Silvio ha incitato i presenti ad essere forti, a considerare che, dopotutto, «siamo fatti di cielo. Si sta qui solo per un momento».

Temi importanti e non facili, quelli affrontati durante le esequie della ragazza, in una chiesa stracolma. Parole coraggiose che spingono ad avere fede, una fede che, secondo il parroco, «in questi casi traballa ma non cede».

Il feretro è arrivato puntuale, alle 16.30, trovando tante persone ad aspettarlo. Faceva davvero caldo, ma tutti volevano esserci, molti purtroppo non hanno trovato posto a sedere, altri sono stati costretti a rimanere fuori. La folla è stata per lo più in silenzio, raccolta in una sofferenza profonda, ma riservata. Nessuno schiamazzo, nessun gesto vistoso. Solo tanto dolore che ha avvolto ognuno senza farsi sentire, e forse, proprio per questo, si è avvertito in tutta la sua intensità.

Poi la gente è entrata nella chiesa, alcuni prima di varcare la porta si sono fermati davanti alla foto di Gina, lasciando su un libretto lì poggiato la loro firma e un messaggio per lei. La compostezza e l'emozione restano in connubio per tutto il tempo del rito. È lo stesso Don Silvio a consigliare questo atteggiamento, suggerendo di anteporre ai fragorosi abbracci «il silenzio e la preghiera».

Il silenzio secondo il sacerdote doveva servire a stabilire un contatto con Gina, a connettersi meglio con le emozionidel momento.

«Non abbiate paura di arrabbiarvi con Dio - arriva a dire il parroco - ma poi ripensate alla Vergine Maria, che seppe accettare la crocifissione di suo figlio, senza imprecare». Di sicuro un segno di grande fiducia nel Signore che Don Silvio si augura la famiglia di Gina possa avere. Quando l'omelia finisce, le persone sono uscite compatte e si sono disposte in due file per dare l'ultimo saluto alla giovane. L'applauso coinvolgente, la tristezza palpabile. Dei palloncini sono stati fatti volare per aria. Il carro funebre non se n'è andato immediatamente, ma è rimasto nella piazza antistante la chiesa ancora per qualche minuto. Sembra che nessuno volesse andarsene, tutti guardavano la bara e dentro di sé parlavano con la loro cara. Poi il carro è partito, la piazza si è svuotata.

Danilo ha ripreso conoscenza
Nello stesso giorno dell'addio a Gina Turriziani Colonna, Danilo Carlini, il fidanzato della giovane il quale era alla guida al momento dell'incidente, ha riaperto gli occhi ed ora è cosciente. Carlini è ricoverato all'ospedale San Camillo. Sebbene ancora in gravi condizioni, non è in pericolo di vita.

Erano circa le 17.50 di oggi pomeriggio quando Danilo Carlini, il fidanzato di Ceccano di Gina Turriziani Colonna, la ragazza morta nel tragico incidente stradale avvenuto a Borgo Grappa alle porte di Latina domenica scorsa, ha aperto gli occhi. Con lui i familiari che non lo hanno mai abbandonato. Mai hanno smesso di pregare per lui, fin dai momenti successivi del drammatico sinistro. Il ragazzo ha aperto gli occhi, confermando così i miglioramenti che già nei giorni scorsi era stati registrati da parte dei medici. Danilo aveva sempre risposto bene alle cure e questo aveva sempre fatto sperare ad un esito positivo del suo decorso sanitario, nonostante il politrauma che aveva accusato nell'incidente. Il ragazzo, al momento, è ancora ricoverato al San Camillo di Roma in prognosi riservata. Ma il fatto che si sia svegliato lascia ben sperare per il suo quadro clinico.

di: La Redazione

Terminato il funerale di Gina Turriziani Colonna. In moltissimi vi hanno assistito, tanti sono dovuti rimanere fuori. Il dolore è profondo ma elegante. Quando il carro funebre lascia la chiesa la folla saluta Gina con un applauso, in aria volano palloncini. La giovane non c'è più ma la sua memoria è e resterà intensa.

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Già mezz'ora prima dell'arrivo del carro funebre, tante erano le persone radunate davanti alla chiesa Sacra Famiglia, non curanti del sole che picchia forte, in un silenzio raccolto e sofferente. Poi arriva la bara di Gina, la folla composta la osserva, poi arriva l'applauso. Il feretro varca la porta, la funzione inizia in una chiesa colma di gente. 

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Una perizia cinematica per stabilire la direzione di marcia dei veicoli e la rispettiva velocità. E poi ripercorrere il tragitto sia dell'Alfa Romeo Mito sia della Fiat 500 con l'ausilio di quanto è contenuto nel tracciamento del gps delle scatole nere delle vetture.

È questa l'ultima appendice investigativa del pubblico ministero Giuseppe Miliano, titolare dell'inchiesta, per fare piena luce sul drammatico incidente stradale avvenuto domenica all'incrocio tra via Zì Maria, via della Segheria e via Piscina Scura a Borgo Grappa in cui ha perso la vita Gina Colonna Turriziani, studentessa di 27 anni di Frosinone che era sulla Alfa Romeo Mito condotta da Danilo Carlini.

A richiedere di procedere in tale senso è stato anche l'avvocato Nicola Ottaviani, il legale che assiste la famiglia della ragazza. Si ritiene, infatti, fondamentale capire la dinamica dell'accaduto. E soprattutto quale dei due autoveicoli viaggiava sulla strada principale e quale su quella secondaria. Intanto gli agenti della polizia locale di Latina stanno ricostruendo la dinamica del violentissimo impatto che ha provocato la morte della ragazza e il ferimento del fidanzato e di altri quattro giovani che viaggiavano invece sulla Fiat 500.

Ieri nell'obitorio del Santa Maria Goretti di Latina si è svolta l'autopsia sul corpo della giovane: l'esame condotta dal medico legale Cristina Setacci è durato oltre due ore. All'accertamento era presente anche il consulente della difesa nominato proprio da Carlini, il medico legale Daniela Lucidi. Per conoscere i risultati ci vorranno sessanta giorni ma secondo i primi riscontri la ragazza è deceduta a causa delle fratture riportate in diverse parti del corpo.

La salma è stata dissequestrata ed è a disposizione dei familiari per i funerali che si svolgeranno oggi alle 16,30 nella chiesa Sacra Famiglia a Frosinone. Saranno moltissime le persone che si stringeranno attorno al dolore dei familiari, della mamma, del papà e della sorella di Francesca la cui scomparsa ha destato grande dolore. «Era una mente molto brillante», ha detto il Rettore dell'Università di Tor Vergata dove la ragazza era iscritta e a breve si sarebbe laureata in Medicina dopo la laurea in biologia.

di: Antonio Bertizzolo