Un caso di morbillo nel reparto di ostetricia dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino. A contrarre la malattia esantematica è stata una neo mamma che aveva appena partorito i suoi gemelli. Lo sfogo cutaneo, simile a quello della rosolia o della scarlattina, infatti, si è manifestato dopo aver dato alla luce i suoi piccoli e immediatamente sono state messe in atto tutte le iniziative precauzionali previste dal protocollo ministeriale. La signora - ricoverata qualche giorno fa - sarebbe stata immediatamente posta in isolamento, come di prassi quando simili casi si manifestano in ambito ospedaliero, come pure i suoi due pargoli sono stati dapprima isolati e poi trasferiti a scopo precauzionale al San Camillo-Forlanini: le loro condizione di salute sarebbero buone. Dunque, nessuna preoccupazione.
Per la donna, invece, a parte il timore iniziale, sarebbero già subentrate le dimissioni.

La signora avrà contratto la malattia all'esterno dato il periodo di incubazione che corre dai 7 giorni alle 3 settimane, ma la sintomatologia è apparsa dopo il travaglio e il parto. Nel reparto dove si trovano puerpere con i loro pargoli la notizia si è, inevitabilmente, sparsa. Come inevitabile è stata la paura e le continue domande al personale medico ed infermieristico.

In tanti avrebbero chiesto di sottoposti al prelievo del sangue ma ampie sarebbero state le rassicurazioni. Quello che invece appare certo, è che c'è stata la piena sorveglianza e verifica sui contatti diretti con la donna. In primis, gli operatori sanitari. Per loro c'è stato il prelievo per la verifica dello stato immunologico in relazione al morbillo. Tutto secondo il protocollo in materia.
Probabilmente la fase del contagio da parte della donna era pure già passata, ma per escludere rischi non appare peregrina l'ipotesi che altre persone siano state fatte oggetto di controlli.