Visitatori indesiderati nel cantiere dello stadio "Benito Stirpe". A finire nella rete della Polizia è stato un uomo originario della Capitale, sorpreso con un borsone carico di fili di rame, portati via probabilmente dal cantiere del nuovo stadio.
Nella mattinata di ieri, infatti, gli agenti della Squadra "Volante" della Questura di Frosinone, nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori, hanno individuato, fermato e controllato un quarantatreenne romano, da tempo residente nel capoluogo, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo, sottoposto a controllo nella parte bassa della città, è stato intercettato dai poliziotti poco distante dal nuovo stadio di Frosinone con addosso una grossa borsa che riusciva a portare a fatica, considerato il peso.

Incuriositi da questo particolare, gli uomini della Polizia di Stato gli hanno chiesto cosa portasse e, dal successivo controllo, si sono accorti che all'interno del borsone vi erano due matasse di colore giallo/verde del tipo usato per la messa a terra degli impianti ed un'altra matassa di rame già sguainata.
I controlli più approfonditi hanno consentito di trovare anche un taglierino con lama retrattile, verosimilmente usato per tagliare i cavi elettrici.
In considerazione del fatto che l'uomo si trovasse, all'atto del controllo, presso il costruendo stadio dell'area Casaleno, non si esclude che possa aver asportato il rame dall'area di cantiere. Non sono accantonate, tuttavia, da parte degli investigatori altre ipotesi come quella della asportazione dei cavi da abitazioni private.
A tal proposito gli agenti della Questura chiedono massima collaborazione ai cittadini invitandoli a denunciare l'eventuale furto di rame subìto, qualora corrispondesse a quello descritto. Intanto l'uomo sarà denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.