Questa volta dovrà scontare l'intera pena all'interno del carcere di Cassino, senza poter più godere di alcun beneficio giuridico. Nel pomeriggio di ieri, a Cassino, i militari della locale Stazione Carabinieri, nell'ambito di un predisposto servizio di prevenzione, procedevano alla notifica di un Decreto di esecuzione per la carcerazione, emesso dall'Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Frosinone, nei confronti dell'uomo, già sottoposto alla detenzione domiciliare e censito per reati contro il patrimonio, contro la persona ed inerenti la sfera sessuale.

Il 47enne, resosi protagonista di una violenza sessuale nel mese di maggio dello scorso anno nei confronti di due donne italiane, sul treno Roma - Cassino, era stato tratto in arresto nella flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari. Nemmeno ventiquattro ore dopo veniva rintracciato dai Carabinieri di Cassino, nel centro abitato, e tratto nuovamente in arresto per il reato di evasione. Dopo aver scontato un periodo di carcerazione, l'Autorità giudiziaria gli concedeva il beneficio della detenzione domiciliare che stava scontando presso la sua abitazione. A seguito del rigetto di un'istanza presentata dall'uomo, il citato Ufficio esecuzioni penali disponeva che il 47enne venisse nuovamente accompagnato presso la Casa Circondariale per scontare, in carcere, i restanti 3 anni e 2 mesi di reclusione, senza poter più godere di alcun beneficio di legge.