Sono dieci gli indagati per la morte di Antonietta Tanzini, la donna di Ceccano che doveva sottoporsi a una Tac, all'ospedale Fabrizio Spaziani, ma si è sentita male ed è entrata in coma.
La polizia ha notificato ieri gli avvisi di garanzia per omicidio colposo a dieci fra medici e paramedici di tre reparti del nosocomio. Intanto per oggi è previsto l'esame autoptico disposto dal sostituto procuratore Barbara Margiotta e atto a stabilire cosa abbia provocato l'embolo che ha ucciso l'anziana donna. E se, dunque, si possano ravvisare delle responsabilità mediche o se, invece, si è trattato di una tragica fatalità. Sono stati i familiari della ottantatreenne a presentare un esposto per vederci chiaro. Sospettano che possa trattarsi di un caso di malasanità. La cartella clinica della degente è stata sequestrata dalla polizia, mentre il corpo è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Antonietta, madre dell'avvocato Angelo Micheli e di Monica, era conosciuta da tutti, a Ceccano, come Nenetta. All'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone era giunta il 9 giugno per sottoporsi ad alcuni accertamenti diagnostici: una Tac con liquido di contrasto. Un esame di routine. Secondo quanto ricostruito dai familiari nella denuncia, la donna era in buone condizioni di salute tanto da entrare allo Spaziani sulle proprie gambe.
Qualcosa, probabilmente durante lo svolgimento della Tac, non è andato per il verso giusto. Questo, almeno quanto si sospetta nella denuncia presentata alla procura della Repubblica di Frosinone. Antonietta Tanzini, nel corso dell'esame medico, avrebbe accusato un malore che poi si è rivelato fatale.
La donna è entrata in coma causato, sembrerebbe, da un'embolia gassosa, e da allora non si è più ripresa fino alla morte. Dopo alcuni giorni di agonia il cuore dell'anziana ha cessato definitivamente di battere, gettando nella disperazione i familiari. Ieri gli avvisi di garanzia per omicidio colposo a dieci fra medici e paramedici di tre reparti del nosocomio.